Per il governo le dimissioni del presidente di Banca Centrale, un atto di correttezza e coerenza

Per il governo le dimissioni del presidente di Banca Centrale, un atto di correttezza e coerenza

Questo quanto si legge nel comunicato stampa del Congresso di Stato sulle dimissioni del dr. Antonio Valentini, presidente di Banca Centrale, a seguito delle vicenda di Asset Banca. Sulla stessa vicenda il governo conferma la propria disponibilità a riferire in Consiglio Grande e Generale.

Di seguito si riporta il testo completo del comunicato.

“Il Governo in merito alla vicenda Asset Banca con particolare riferimento alla messa a disposizione del mandato da parte del Presidente di Banca Centrale, Dr.Antonio Valentini, intende sottolineare come tale azione rappresenta un atto di correttezza e di coerenza rispetto l’attività svolta dal Presidente in questi anni a favore dell’evoluzione del Sistema Bancario Sammarinese sia sul piano normativo sia rispetto agli Organi di Controllo.

Sotto la Sua Presidenza e grazie al Suo contributo, sono stati approvati la Legge sull’Impresa e sui Servizi Bancari Finanziari e Assicurativi, che ha dato autonomia e nuovi poteri alla Banca Centrale, l’istituzione dell’Autorità di Vigilanza, la creazione di Fondi d’Investimento ed i Regolamenti dei settori del Credito e Risparmio.
Il Presidente Valentini, pur non avendo alcuna responsabilità e coinvolgimento rispetto alla vicenda Asset Banca, con il suo atto dimostra alto senso di responsabilità e forte sensibilità istituzionale, ponendo innanzi a tutto la tutela dell’interesse generale, in questo caso del Sistema Bancario, al di fuori di ogni strumentalizzazione e faziosità politica.

Il Governo, si riserva di valutare le motivazioni che hanno portato Valentini alla messa a disposizione del mandato alla luce degli sviluppi della situazione in essere e sulla base del riferimento del Comitato del Credito e Risparmio.

Il Governo, in merito alla vicenda Asset Banca, conferma la propria disponibilità a riferire in Consiglio Grande e Generale, nella seduta che i capigruppo consiliari vorranno indicare.”

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