Alla Robopac, azienda storica della Repubblica di San Marino, la proposta di rinnovo del contratto industria è stato bocciata nel corso della assemblea sindacale.
Lo si apprende da un dipendente, Giorgio Carattoni, che, fra l’altro, è stato escluso dalla votazione in quanto non iscritto ad alcun sindacato.
Per dovere di cronaca, il contratto industria in Robopac è stato bocciato, con
63 voti contrari e 27 voti favorevoli.
Ma quello che vorrei sottolineare, al di
là del risultato, è il metodo distorto ed antidemocratico che viene attuato dai
promotori del referendum.
E’ assurdo pensare che chi decide di non versare la
quota destinata alle organizzazioni sindacali, venga totalmente estromesso da
decisioni fondamentali, indistintamente dalle tessere e dai colori di
appartenenza.
Leggi la lettera aperta di Giorgio Carattoni, Robopac