Nella variegata compagine del SI al referendum per l’adesione della Repubblica di San Marino alla Unione Europea c’è di tutto.
Colpisce il fatto che siano ritornati in auge quelli dell’idea di servirsi dell’Europa per metterlo in quel posto all’Italia come ha sostenuto a suo tempo il dr. Antonio Valentini (adesione Ue come “una via di fuga dall’aggressione italiana“).
Altro entusiasta della proposta di adesione è l’ex Segretario agli Esteri, Fiorenzo Stolfi, colui che ha fatto perdere l’unica occasione sicura per trattare direttamente con l’Europa in posizione separata dagli altri microstati.
In un altro momento gli stessi Valentini e Stolfi erano andati all’Università di Pavia di fronte all’establishment del Ministero delle Finanze italiano in tutt’altro atteggiamento.
Oggi da La Tribuna Sammarinese sappiamo che si unisce al coro anche l’inventore del motto ‘San Marino Paese per furbi vietato agli onesti‘ che ha fatto felice certamente Grillo.
La nuova intellighenzia sammarinese pare non essersi accorta che a decidere sull’accettazione dell’eventuale adesione di San Marino alla Ue sarà proprio l’Italia.
Non sarebbe meglio ragionarci in uno con l’Italia?
Verso una nuova intellighenzia (convegno 1999)