Il resoconto dell’Agenzia Dire sulla prima parte dei lavori del Consiglio Grande e Generale nella seduta odierna.
Con 27 voti a favore, 21 contrari, il Consiglio Grande e Generale approva il “Progetto di legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione”. Si conclude così in mattinata l’esame del comma 16, da cui sono ripresi i lavori consiliari, sospesi nel week end. Nel corso dell’esame dell’articolato, viene respinto l’emendamento di Rete all’articolo 37 “Norma transitoria per gli Operatori dell’Informazione” per abbassare i requisiti richiesti ai giornalisti che operano in Repubblica per ottenere la press Card, riducendo da 15 a 5 gli anni di iscrizioni all’elenco dei pubblicisti italiano. Gian Matteo Zeppa, Rete, nel presentare l’emendamento, interroga il segretario di Stato Iro Belluzzi sul numero dei professionisti che rientrano nella norma transitoria e su quanti rischiano invece di esserne esclusi. Il segretario di Stato replica che l’articolo è frutto del confronto con l’Usgi, e quindi “risponde alle esigenze degli operatori”. Divenuta legge la riforma dell’informazione, i lavori proseguono con il comma successivo, il n. 17, dedicato alle relazioni annuali dell’Authority sanitaria, del Comitato sammarinese di Bioetica e alla presa d’atto degli indirizzi generali del Piano sanitario e sociosanitario della Repubblica di San Marino.
Interventi
comma 16, “Progetto di legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione”, dichiarazioni di voto:
Marco Podeschi, Upr
Luca Santolini, C10
Andrea Belluzzi, Psd
Valeria Ciavatta, Ap
Roberto Ciavatta, Rete
Tony Margiotta, Su
Manuel Ciavatta, Pdcs
Paride Andreoli, Ps
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