Fabio Di Vizio, trasferito a Pistoia, ha terminato ieri il suo impegno a Forlì con un intervento nel processo Varano (vicenda Carisp San Marino).
E da Forlì è partito pure a suo tempo (per Bologna) il suo collega Marco Forte.
Di Vizio e Forte hanno sferrato l’attacco al sistema finanziario della Repubblica di San Marino cominciato
con Re Nero (gennaio del 2008), proseguito, appunto, con Varano e, infine, con Credito di Romagna – Ibs.
Un sistema finanziario, quello sammarinese, che era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazione.
I procedimenti a Forlì contro le tre banche sammarinesi paiono avviati su un binario morto, nonostante la ‘diplomazia penale‘ sfoderata da Di Vizio, aiutato, anche recentemente, da tanti patteggiamenti, e, soprattutto, dalle deposizioni di politici e di uomini delle istituzioni sammarinesi.