Rimini: quel Polo del lusso a San Marino

Rimini:  quel Polo del lusso a San Marino

Corriere Romagna Rimini:  Il Polo del lusso a San Marino. Il presidente provinciale di Confcommercio: «Stiamo raccogliendo le esternazioni di tanti commercianti, preoccupati sì, ma anche arrabbiati e scoraggiati» / 
Se la Riviera piange, il Titano non ride
/ «Se chiudono le nostre attività, ci perde pure una parte importante dell’economia sammarinese»

Gnassi ha ragione a voler chiedere
un tavolo di confronto»

Rimini. «Da parte nostra non ci
vuole essere nessuna ingerenza in
una scelta legittima di uno Stato sovrano,
tuttavia è chiaro che ciò che
accade a San Marino ha inevitabilmente
delle ripercussioni sul nostro
territorio e viceversa». Questa volta
è Gianni Indino, presidente di Confcommercio
provinciale, a scendere
nell’arena del dibattito sul polo del
lusso in fase di progettazione nella
vicina Repubblica. Un intervento
che rimarca tutte le preoccupazioni
fin qui sollevate dalle categorie e
dalla politica.
« In u t il e
n a s c o ndersi
dietro
un dito
– scrive Ind
i n o – .
Pensare ad un polo commerciale delle
dimensioni di cui si parla è materia
da far tremare i polsi ai commercianti
del nostro territorio che,
nonostante una manciata di chilometri
che li separa dal Monte Titano,
si trovano a giocare la stessa partita
ma con regole differenti, quelle
italiane, che non lasciano loro scampo
».
Svantaggio competitivo ben rimarcato
dal presidente provinciale
di Federmoda Giammaria Zanzini:
le aziende italiane pagano nei confronti
di quelle sammarinesi e mi riferisco
alle imposizioni fiscali dirette
e indirette. 
(…)

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