Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Scatta la solidarieta’ fra ricchi, “colletta” dei dipendenti di Bcsm per pagare l’avvocato a Vivoli / Chiedono la revoca del licenziamento e intanto pensano a salvaguardare i premi produzione
SAN MARINO. Non c’è lotta più strenua
di quella per difendere i
propri privilegi. Sembra
proprio così. In Banca
Centrale, dove la media
annua degli stipendi si
aggira attorno ai 60mila
euro lordi, andando da un minimo di 35mila euro
circa a un massimo che
supera abbondantemente
i 200mila euro, scatta
praticamente la solidarietà
tra ricchi e il muro
per non perdere i premi
produzione, in una sorta
di oltraggio beffardo
alla miseria in un Paese
ormai in braghe di tela,
dove è di ieri la notizia di
messa in mobilità anche
dei dipendenti di Banca
di San Marino. (…)
Oltre agli altri argomenti
molto sentiti e discussi,
alla luce del recentissimo
provvedimento di
licenziamento a carico
del Dott. Andrea Vivoli,
buona parte del dibattito
si è incentrato su quanto
accaduto ed al termine
dell’incontro, che ha
visto la partecipazione di
un larghissimo numero
di dipendenti, è stata
approvata la seguente
deliberazione. (…)
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