Piero Scarpellini, contrariamente ad altri indagati presso la procura di Catanzaro nell’indagine Why not, non ha fatto ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento del sequestro di documenti effettuato dai carabinieri.
Vi hanno fatto ricorso – e con successo – invece ad esempio,
Franco Bonferroni, consigliere di amministrazione della Finmeccanica, Brunella Bruno, in servizio al Cesis, Domenico Galati, componente dello staff del senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli.
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