A Roma la terza riunione dell’Advisory Board del San Marino Forum

A Roma la terza riunione dell’Advisory Board del San Marino Forum

Al Grand Hotel de la Minerve a Roma si è svolta questa mattina la terza riunione dell’Advisory Board del San Marino Forum, a margine della quale si è tenuta una conferenza stampa per presentare ai numerosi giornalisti delle maggiori testate italiane la terza edizione del Forum. La novità maggiore, ipotizzata questa mattina dall’Advisory Board riguarda la data del Forum, che sarà posticipata presumibilmente al 23 e 24 ottobre. Una scelta su cui si ragionava già da diverso tempo perché la concomitanza delle elezioni europee avrebbe infatti impedito la presenza di alcuni importanti relatori. Senza contare che le trattative che il Governo sammarinese sta portando avanti con l’Italia e l’OCSE e che daranno la possibilità di avere in ottobre una piattaforma di discussione più concreta e attuale, hanno determinato lo spostamento della manifestazione.
La conferenza stampa ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’Ente Cassa di Faetano e dell’ANIS, promotori dell’evento, membri di The European House – Ambrosetti, che cura il Forum, una delegazione del Governo sammarinese composta dai Segretari di Stato Antonella Mularoni, Gabriele Gatti, e Marco Arzilli, e il Presidente della Banca Centrale di San Marino, Biagio Bossone.
Valerio De Molli, managing director di The European House – Ambrosetti, ha svolto una relazione sui lavori del San Marino Forum e sul suo percorso triennale di analisi del sistema paese e sulle azioni e i progetti rilevanti proposti per il futuro della Repubblica. De Molli ha inoltre sottolineato con forza il ruolo di San Marino come importante generatore di ricchezza per l’Italia.
Il presidente della Banca Centrale, Biagio Bossone ha invece spiegato che sono in atto incontri e trattative di carattere tecnico con la Banca d’Italia: non ha voluto fare anticipazioni ma si è dichiarato ottimista. Il presidente Bossone ha comunicato alla stampa la visita di una delegazione del Fondo Monetario Internazionale ai primi di novembre, al fine di monitorare l’economia del Titano e di dare utili indirizzi sulle scelte future.
I rappresentanti dell’esecutivo sammarinese hanno invece spiegato, ancora una volta, quali siano le peculiarità della Repubblica di San Marino, precisando che non si tratta di un paradiso fiscale e che ha un’economia diversificata che si fonda sulla cosiddetta “economia reale” prima che sulla finanza. In particolare il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti ha sottolineato l’importanza di potenziare le strutture di controllo, aumentando sempre più il livello della collaborazione e, parlando della questione Cassa di Risparmio, ha spiegato che il Governo “non fa una difesa acritica ma si interroga su cosa è successo e sulle responsabilità”.
Il Segretario all’Industria Marco Arzilli ha parlato inoltre dello sforzo di San Marino orientato alla trasparenza e al rispetto delle regole, riferendosi in particolare al controllo sull’interscambio e l’operatività delle imprese, che “guardano all’operatività e non hanno alcun interesse a nascondersi”.
Il Segretario di Stato agli Esteri Antonella Mularoni invece ha spiegato con precisione l’impegno assunto da San Marino con l’OCSE relativo allo scambio d’informazioni sul modello 2005. “Stiamo guardando con attenzione a come si muovono gli altri Paesi – ha affermato – perché anche San Marino è disponibile ad andare nella direzione di una maggiore trasparenza”. Il Segretario Mularoni ha anche annunciato che il Titano ha fatto partire la richiesta a tutti i Paesi membri dell’OCSE per la ratifica di accordi contro le doppie imposizioni.

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