Anna De Martino di Nuovo Quotidiano di Rimini Cronaca San Marino: Da appurare i legami della ditta sammarinese con
le 5 sotto curatela fallimentare in Italia / Sparito 1 milione di
euro / La magistratura sequestra a San Marino quote
societarie e beni mobili riconducibili ai Tonini di Cattolica
Una distrazione di fondi da un milione e
411mila euro, che sarebbero stati portati a San Marino, per aprire una nuova
attività commerciale, lasciando invece a secco e a rischio fallimento le società
italiane. Il fallimento delle società di Cattolica, aziende del settore
elettrico, riconducibili alla famiglia Tonini, finisce nelle aule del Tribunale
Unico di San Marino, dove la Procura di Rimini, ha inviato una rogatoria
internazionale, di assistenza giudiziaria, per verificare i movimenti bancari su
alcuni conti sammarinesi. Attraverso la rogatoria si sarebbe scoperto un giro di
assegni circolari riconducibili al gruppo cattolichino, per le quali due anni fa
è stato necessario dichiarare fallimento.
Società, che stando alle indagini erano tutte
riconducibile ai fratelli Tonini. Tre gli indagati (compreso un dipendente delle
società italiane) per cui la magistratura riminese ha chiesto informazioni ai
colleghi del Tribunale Unico di San Marino.
La rogatoria è stata già evasa dal commissario
della legge, Alberto Buriani che ha proceduto al sequestro delle quote della
società sammarinese e alcuni beni di questa, sempre riconducibili agli
amministratori delle società fallite a Cattolica.
Secondo l’accusa da quel fallimento sarebbe nata
a San Marino, un’altra società che oggi gestisce un negozio specializzato per i
go kart. La società sammarinese apre i battenti nel 2008, e nel 2010 viene
notificato ai diretti interessati l’arrivo di una rogatoria internazionale per
far luce sulla presunta bancarotta e distrazione di fondi dalle società
amministrate a Cattolica.
Marino di N. Montebelli