Paride Andreoli, Presidente di Partito Socialista Riformista Sammarinese ‘quel documento per chiedere al presidente della commissione Giustizia di adoprarsi per aprire, a San Marino,
un’analoga indagine a quella della Procura di Forlì, non l’ha proprio voluto firmare a dispetto del segretario politico del suo partito che invece la firma l’avrebbe messa volentieri.‘
Lo scrive Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino a proposito della presunta tangente Sopaf, all’attenzione dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Forlì, Fabio Di Vizio e Marco Forte (indagine Varano).
Il documento in questione mirava a ‘mettere in atto iniziative al fine di consentire una analoga indagine, anche a San Marino, in linea con l’esposto peraltro
depositato, in questi giorni,‘ da Sinistra Unita. Tutti i commissari Commissione Giustizia dei partiti di minoranza (ex coalizione Riforme e Libertà) si erano detti disponibili alla firma (compreso Simone Celli, Segretario Psrs), ma poi non si è fatto nulla ‘per il diniego, all’ultimo minuto, del Psrs‘.
Scrive ancora la Zaghini: ‘per ragioni che sfuggono – ma c’è chi parla di un possibile contatto fra Paride Andreoli e lo scudocrociato Gabriele Gatti – ecco arrivare il ‘no, non si firma’. Il Presidente ha avuto la meglio sul suo segretario politico, fra l’altro componente della stessa commissione Giustizia‘.