Stefano Elli di IlSole24Ore nella pagina di Plus24 che dedica oggi alla Repubblica di San Marino.
Titolo: Eldorado in crisi. Viaggio sul Titano / Una sosta a San Marino per poi far perdere le tracce / La Repubblica cambia pelle: da porto d’arrivo del cash a stazione di transito
La parola crisi è un’unica definizione che racchiude migliaia di insonnie. Ovunque. Anche qui, a San Marino, nel ‘paradiso’ fiscale della Romagna.
C’è il ristoratore di 74 anni di Domagnano che, affidato dalle banche, ha costruito accanto alla trattoria le case per le figlie e altre abitazioni. Ora le banche rivogliono i soldi. Lui sta cercando di vendere. Non ci riesce.
E c’è l’avvocato di grido che ha investito milioni di euro in immobili in un mercato grippato.
La crisi sta anche nella desolazione di un palazzo pomposamente battezzato World Trade Center. L’ha progettato Sir Norman Forster, baronetto e archistar: quello di Milano Santa Giulia. Un tempo qui c’era una banca: il Credito Sammarinese (in liquidazione
coatta amministrativa) e un albergo in stile giapponese molto trendy (fallito). All’interno lunghi corridoi vuoti. E un enorme parcheggio. Vuoto anche lui.
(…)
Che cosa è successo?
“Che i soldi continuano ad arrivare – spiega un uomo politico locale che preferisce defilarsi al taccuino – ma anziché fermarsi ed essere impiegati nelle banche in attività che producono reddito, proseguono la loro strada verso porti considerati più sicuri. Le Cayman, la Svizzera, ma anche altre sponde meno ovvie. La Grecia, e ultimamente, anche l’India e lo Sri Lanka, Singapore”.
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