A San Marino il fisco vede solo i lavoratori dipendenti

A San Marino il fisco vede solo i lavoratori dipendenti

Anche nella Repubblica di San Marino il fisco in pratica vede solo i lavoratori dipendenti come denunciano i sindacati della Centrale Sindacale Unitaria (Cdls e Csdl).
Viene fatto il confronto coi i lavoratori autonomi (come nei giorni scorsi era stato portato allo scoperto cosa sta avvenendo nel gettito della monofase).

Il sistema fiscale sammarinese è pesantemente sbilanciato sulle spalle dei lavoratori dipendenti. Più delle parole, sono i numeri a fare chiarezza. Alle cifre sulla monofase, pagata da 220 aziende su 7.800, si affiancano quelle sulle dichiarazioni dei redditi. Basta del resto scorrere i dati del 2009 per rendersi conto dello squilibrio fiscale: solo una esigua minoranza di lavoratori autonomi (liberi professionisti, commercianti e artigiani), al netto di chi ha da poco aperto una attività, denuncia un reddito superiore a 25 mila euro, pari cioè alla media del reddito dichiarato dai lavoratori dipendenti.
Molto eloquenti sono le dichiarazioni dei liberi professionisti. In totale sono 676 e in 162 denunciano redditi sotto la soglia della povertà (da 1 a 5 mila euro) mentre altri 90 dichiarano da 5 a 10 mila euro!

Vedi comunicato Csu



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