Si torna a denunciare il caso, a San Marino, di aziende che non riescono più a pagare i dipendenti per la crisi economica in atto.
Ne tratta Francesca Biliotti di Corriere Romagna – San Marino: Merlini (Csdl): “Da tempo chiediamo di semplificare le procedure di fallimento”. Il Segretario al Lavoro: “Se ci sono queste situazioni, non concedo mobilità” / Dipendenti non pagati, decine di casi / C’è chi ha deciso di rendere pubblica la propria storia: prima stipendi a singhiozzo, poi nulla
Enzo Merlini, Federindustria Csdl: “Sono soprattutto le aziende medio piccole ad essere entrate in crisi, ex artigiani come idraulici o elettricisti divenute Srl. Tutto quello che ruota attorno all’edilizia va abbastanza male”. Soluzioni? Poche. “Dove ci sono beni da sequestrare si procede, il problema sorge quando i beni sono strumentali, non si possono prendere. Spesso presentiamo noi istanza di fallimento, ma i tempi sono lunghi, e il giudice non sempre lo concede. Abbiamo chiesto un incontro al segretario alla Giustizia per questo, ma tutto tace“.
Gianmarco Marcucci,Segretario di Stato al lavoro: “Prima di concedere la mobilità mi informo sempre che non ci siano situazioni simili, con stipendi da pagare, altrimenti non la concedo. Inoltre, purtroppo, queste situazioni emergono quando è troppo tardi, non bisognerebbe sottostare ai ricatti aziendali e dire subito che non si viene pagati, invece di rimanere mesi senza stipendio, o comunque ragionare con l’azienda e la rappresentanza sindacale, per evitare questi estremi“.