A San Marino raccolta fondi per un moderno progetto di inclusione sociale

A San Marino raccolta fondi per un moderno progetto di inclusione sociale

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del professionista Cristian Ceccoli, in cui viene annunciata la raccolta fondi per un progetto a supporti dei diversamente abili di San Marino.

Il 5 maggio è la Giornata Europea della Vita Indipendente per i diritti delle persone con disabilità.
A mio avviso, purtroppo, anche se le cose stanno cambiano velocemente, ad oggi l’inclusione sociale, di fatto, non esiste. Parlo di quella vera, con radici nel tessuto culturale ed economico della società.

Per rendere effettiva l’inclusione sociale è necessario uno sforzo non solo culturale, ma anche organizzativo. Deve essere ripensato il processo che regola l’inclusione e la rende reale, capace di dare dignità e futuro, capace di superare il concetto di semplice assistenza per consentire, laddove possibile, l’indipendenza.

L’inclusione deve essere immaginata come un laboratorio sociale perennemente in fermento, dove la chiave non sono solo le risorse, indispensabili, ma anche la capacità innovativa di pensare al posizionamento delle persone diversamente abili nella società.

Quando penso all’inclusione e ad aziende socialmente sostenibili mi vengono in mente iniziative come PizzAut (Milano e recentemente Monza) e il “Bar senza nome” (Bologna).
Nico Acampora (PizzAut) ha pensato e realizzato un innovativo modello di inclusione sociale, un’iniziativa incredibile e un’occasione per molti ragazzi autistici di guadagnare dignità e autonomia attraverso il lavoro.
“Nutriamo l’inclusione”, questo è lo slogan e il risultato è strepitoso.
I ragazzi lavorano, ad oggi hanno sfornato più di 30mila pizze e servito più di 30mila pizze! La pizza è buonissima e l’ambiente decisamente fantastico!
Sara e Alfonso (“Bar senza nome”), due ragazzi “non udenti”, hanno avuto l’intuizione e la determinazione di aprire un locale dove si parla unicamente con la lingua dei segni (LIS). Il locale è un successo!
Sono due esempi eloquenti, potenti, due “laboratori” di successo che invitano a “uscire” dal perimento della propria dimensione, per entrare in un’altra dimensione, dove la comunicazione risponde a regole diverse ma non è certamente meno piacevole, dove l’arricchimento è indiscutibile perché mette in comunicazione due o più “mondi”.

La “visione” è stata anche quella di dare pari dignità all’universo “diversamente abile” rispetto a quello “normo dotato”, ribaltando la direttrice dell’inclusione non più unicamente rivolta all’accoglimento nel mondo “normalmente abile”.
Infine, sono anche due esempi di imprese che fanno della sostenibilità sociale un vantaggio completivo reale capace di intercettare sia il mercato delle persone diversamente abili sia quello degli uomini e donne che condividono i valori di inclusione sociale e che vogliono essere protagonisti di un mondo migliore.
In particolare, PizzAut è stata realizzata e ad oggi cresce, anche attraverso i finanziamenti della fondazione italiana i Bambini delle Fate.
Si tratta di un’impresa sociale italiana, senza scopo di lucro, che dal 2005 finanzia progetti di inclusione sociale di associazioni, enti ed ospedali rivolti a bambini e ragazzi con autismo o altre disabilità attraverso un metodo innovativo di raccolta fondi.
Oggi la Fondazione è attiva in 17 regioni italiane, dal 2005 più di 3.800 famiglie sono state le beneficiarie dei progetti della Fondazione, 101 i progetti sostenuti, più di 900 imprenditori coinvolti e oltre 3.500 i privati.

La fondazione ha un cuore sociale e una testa imprenditoriale, i processi di fundraising sono trasparenti e l’obiettivo è finanziare progetti di inclusione sociale che abbiano una dimensione pluriennale. Non donazioni una tantum, ma donazioni regolari, continue, legate a un progetto duraturo nel tempo, finalizzato ad abbattere le barriere e a consentire l’integrazione delle donne e degli uomini diversamente abili, perché l’inclusione sociale non è configurabile come un’iniziativa spot, ma deve essere pensata senza soluzione di continuità.
Ciascun progetto è legato al territorio che lo finanzia, una volta raccolti i fondi vengono individuati, con il patrocinio della fondazione e insieme ai partner sul territorio, i progetti con maggiore potenzialità di successo. Il finanziatore, non solo condivide la durata temporale del progetto, ma tempo per tempo, è dettagliatamente rendicontato circa l’evoluzione del progetto che sta sostenendo.
La rendicontazione di ciascun progetto è pubblicata su il “Sole 24 Ore” una volta all’anno, successivamente all’approvazione del bilancio della fondazione e viene inviato al sostenitore.
I progetti sono aperti a qualsiasi forma di disabilità.

D’altra parte, negli ultimi anni investitori e consumatori hanno mostrato un interesse crescente per le tematiche riferite ai fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo (Environmental, Social and Governance, “ESG”).
A differenza del passato, in cui gli investitori erano più interessati a investire in aziende o progetti attraenti solo dal punto di vista economico, oggi si assiste a una nuova generazione di investitori (e anche di consumatori) socialmente consapevoli che vogliono investire in organizzazioni con gli stessi principi e valori morali in cui loro credono. In questo quadro, i fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo, si stanno affermando come una delle determinanti del vantaggio competitivo dell’azienda.
Il tema è molto sentito in tutto il modo e in special modo in Europa, dove, anche attraverso l’impulso dato dalla Presidente della Commissione Europea Mrs. Ursula von der Leyen, i temi dell’inclusione sociale e nei posti di lavoro sono entrati prepotentemente nel dibattito politico e stanno diventando la “pietra di paragone” per la costruzione di una società migliore, capace di ridurre le polarizzazioni e i conflitti. Al riguardo, il mese di maggio celebra il mese europeo della diversità in tutta l’UE.
La diversità unisce a e favorisce la comprensione, favorisce l’accoglienza di diversi punti di vista e così facendo promuove l’innovazione sociale e aziendale.

Io, che da anni lavoro nel settore degli investimenti, da qualche mese sto promuovendo a titolo personale (e gratuito) un’attività di fundrising che ha come obiettivo il sostegno a un moderno progetto di inclusione sociale a San Marino. Un progetto che risponda alle logiche dell’integrazione secondo un principio che faccia della sostenibilità sociale un vantaggio competitivo reale, capace di intercettare uomini e donne che condividendo i valori di inclusione sociale, vogliono essere protagonisti di un mondo migliore.

Credo che la nostra Repubblica, la nostra società sia pronta per rendere realtà questo bellissimo progetto.

Per ulteriori informazioni cristian.ceccoli@gmail.com

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy