Ieri udienza a Rimini del processo contro Mario Scaramella avviato dall’avvocato di San Marino Alvaro Selva.
Anna De Martino di NQ Rimini San Marino: “Fu portato a San Marino da Podeschi per usarlo in un’indagine contro Gabriele Gatti” / “Ero scomodo e fui accusato” / Alvaro Selva ascoltato in aula nel processo Scaramella
“La prima volta che ho sentito parlare di Mario Scaramella – ha detto ieri in aula Selva – è stato da Claudio Podeschi che in confidenza mi riferì che aveva incaricato Scaramella di svolgere alcuni incarichi, certe indagini, su Gabriele Gatti”. Selva poi fa un excursus sulla nota vicenda: dalla
Perché tale accanimento? “Per motivi politici – risponde Selva alla domanda del procuratore – dalla fine del 2005, fino alle elezioni nel 2006, si preparava la campagna elettorale. E la mia presenza non era gradita. L’azione di Scaramella ha avuto conseguenze sul piano politico devastanti. Accuse utilizzate in parlamento per farmi passare per tangentista, tanto che fui costretto a dimettermi. Un atto gravissimo”. Sapeva dei soldi che dall’Urss arrivavano ai partiti comunisti occidentali?, chiude la difesa. “Sì me lo dissero al partito. Era un rendiconto annuo di 20/40mila dollari”. Ma Selva parla anzi puntualizza anche sulla lettera che Gabriele Gatti, attuale Capo di Stato di San Marino e inizialmente indagato poi prosciolto, scrisse al presidente della commissione Mitrokhin e all’ambasciata d’Italia a San Marino.
In quella lettera, Gatti mette in relazione russi, “garanti” del compromesso storico tra Dc e Pc, come Zagladin, Popov e Lunkov scrivendo: “Da parte sammarinese le relazioni erano direttamente intrattenute soprattutto dall’allora segretario agli Interni e uomo di punta Alvaro Selva”. Da lì parte tutto. Dalla lettera, nella quale però lo stesso Gatti scrive in incipit riferendosi a Scaramella: “Sono rimasto sconcertato dalle notizie che Ella mi ha voluto mettere a conoscenza”. Ossia il possibile traffico di uranio. “Spero solo che Scaramella dica la verità”, ha detto Selva in corridoio mentre si allontanava dal Tribunale.
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