A San Marino sindrome da accerchiamento. Ma, forse, da muro reale

A San Marino  sindrome da accerchiamento. Ma, forse, da muro reale

La Repubblica di San Marino è sotto attacco della procura di Forlì
(Re Nero)

per quanto riguarda il suo sistema bancario e finanziario (dodici banche
e una cinquantina di finanziarie). È sotto attacco della Guardia di Finanza di Rimini per l’accusa di

esterovestizione a sue aziende produttive e commerciali storiche. A settembre è stata preannunciata una camionetta sui confini.

Eppure secondo Pier Luigi Martelli – Il Resto del Carlino – non si deve parlare di accerchiamento. Ma piuttosto di ‘sindrome di accerchiamento’ di cui dà la spiegazione come da vocabolario: ‘uno strumento più volte adottato dalle tirannie per smorzare il dissenso interno, compattare le file, ubriacare le folle e continuare a fare, in sostanza i propri comodi senza nemmeno il fastidio di una pur blanda opposizione‘.

Sistemata così la classe politica sammarinese di governo, Martelli aggiunge che si tratta di ‘un’ottica miope, che non arriva oltre il muro, un compiacimento interno che rassicura, come l’orchestrina sul Titanic allagato.

Scrive Martelli: l’accerchiamento, specie in merito
alla rogatoria Asset Banca,

è ‘più sbandierato che reale. Perché, fondate o no, qui vanno misurate

le accuse

della Procura di Forlì, e non disegni occulti di cui francamente non vediamo registi‘.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy