Il giudice David Brunelli, del Tribunale Commissariale della Repubblica di San Marino, ha risposto picche alle richieste inviate per
da Fabio di Vizio della procura di Forlì in data 4 gennaio 2008 in merito alla vicenda
Lo ricorda oggi Stefano Elli su IlSole24Ore.
Di Vizio sta indagando su presunti illeciti collegamenti fra Banca di Credito e Risparmio di Romagna (Bcrr) di Forlì e, a San Marino, Asset Banca e
San Marino Asset Management . Con queste accuse iniziali: la Bcrr tra l’altro avrebbe offerto agli imprenditori, un “servizio di riciclaggio” di denaro sottratto e nascosto all’imposizione fiscale, provvedendo a trasferire i capitali illeciti alla Asset Banca Sammarinese, attraverso i vettori messi a disposizione dalla stessa banca.
Elli riporta un brano della sentenza Brunelli, col quale si respinge, a quanto pare, ogni ipotesi di reato, per questa ragione: ‘la banca sammarinese ottimizza gli interessi dei propri clienti rendendo loro un servizio efficiente e, nei loro confronti, leale e trasparente. Coloro che si rivolgevano ad Asset Banca erano perfettamente informati (…) dei servizi offerti – e ancora scrive il giudice – costui (Ercolani, ndr) non a caso si era meritato l’appellativo di ‘Re Nero’ semplicemente perché aveva concepito un meccanismo assolutamente competitivo per coloro che, in violazione alle norme tributarie e valutarie, volevano crearsi riserve occulte di denaro a San Marino ‘.
In aggiunta il giudice Brunelli ha precisato: ‘la circostanza puramente materiale che la consegna o il ritiro del danaro contante avvenisse sovente in Italia non segnala un’attività bancaria che si svolge in Italia‘.