Non proprio rassicurante lo stato delle attività presenti nella Repubblica di San Marino sotto l’aspetto igienico sanitario: in base ai ‘controlli alimentari, una attività su due è irregolare‘.
Lo si legge su San Marino Oggi.
Antonio Putti, medico veterinario dell’unità operativa di veterinaria all’interno del Dipartimento di sanità pubblica: ‘il 70 per cento delle irregolarità collegate ai prodotti scaduti riguarda il termine minimo di consumazione, per intenderci tutti quei beni sui quali troviamo scritto ‘Da consumarsi entro il’. Il 30% delle irregolarità sui prodotti scaduti riguardano invece la data di scadenza superata, in questo caso parliamo di quei beni sui quali è riportata la scritta ‘Da consumarsi entro il’. Al terzo posto nel podio delle infrazioni troviamo le mancanze sui manuali di autocontrollo, introdotti da una apposita normativa nel 2005. ‘
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