Abs, Associazione Bancaria Sammarinese, sulle dimissioni in Banca Centrale

Abs, Associazione Bancaria Sammarinese, sulle dimissioni in Banca Centrale

ABS
Associazione Bancaria Sammarinese
San Marino, 16 febbraio 2010
Il Consiglio di Amministrazione dell’ABS all’unanimità preso atto della lettera del Presidente e del
Direttore Generale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha approvato il seguente
COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Amministrazione dell’ABS ha esaminato la situazione venutasi a determinare a seguito
della vicenda che ha comportato le dimissioni del Presidente e del Direttore Generale della Banca
Centrale.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non esprimere alcuna valutazione poiché non é
deontologicamente corretto che i vigilati giudichino i vigilatori; tuttavia, rileva che sarebbe stato
opportuno un confronto nelle sole sedi deputate, evitando di provocare un nuovo evento mediatico
che nuoce alla Repubblica ed al proprio sistema bancario.
L’ABS rivendica il ruolo di massima collaborazione che ha sempre offerto alla Banca Centrale.
I primi riferimenti sulle considerazioni positive del Fondo Monetario non andrebbero rivolte solo
all’Organo Centrale ma riteniamo vadano estese a tutto il sistema che, con le proprie forze, ha
mirabilmente retto alla situazione straordinaria determinata, in particolare, dallo scudo fiscale.
La campagna mediatica che si è avviata desta preoccupazione perché i fatti vengono spesso travisati
e si rappresenta il sistema bancario sammarinese come un sistema non trasparente e non propenso
ad assoggettarsi ai controlli della Vigilanza bancaria. Tutto questo non è esatto perché le banche
sammarinesi:
– condividono l’autonomia rivendicata dalla Banca Centrale e considerano l’attività di vigilanza
necessaria ed imprescindibile per rafforzare la stabilità del sistema bancario, permetterne una
piena integrazione internazionale e per salvaguardarne l’immagine anche all’esterno del
Paese;
– si sono sempre sottoposte alle verifiche dell’Autorità di Vigilanza e non risultano riconducibili
alle banche interferenze e/o pressioni per sottrarsi ai controlli;
– hanno sempre dimostrato la propria volontà di essere compliant e trasparenti e, per il tramite
dell’Associazione, hanno dato il proprio contributo sia nella fase di formazione delle nuove
leggi per adeguarsi agli standard internazionali sia nella fase di applicazioni di tali normative.
Di ciò è stato dato atto anche dal Moneyvall che ha dichiarato di considerare conclusa la fase
della procedura rafforzata, dopo aver verificato l’equivalenza delle norme ed i risultati
applicativi verificati sul campo, purtroppo non ancora riconosciuti dall’Italia.
Il Consiglio di ABS invita il Governo e tutte le forze politiche a perseguire, con priorità assoluta, la
funzionalità del vertice di Banca Centrale soprattutto al fine di pervenire quanto prima alla definizione
dei rapporti con l’Italia, assicurando la massima collaborazione per ridare al Paese ed al sistema
bancario e finanziario che lo rappresenta l’immagine positiva che gli compete.

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