Abusi su alloggi popolari. Il Comune di Rimini interviene e revoca.

Abusi su alloggi popolari. Il Comune di Rimini interviene e revoca.

Aumentano i casi di “decadenza” di privilegio di alloggio in residenze popolari a causa di comportamenti scorretti. Lo comunica l’Assessorato alle politiche abitative del Comune di Rimini.

Venerdì 23 luglio l’Assessorato alle politiche abitative ha avviato il procedimento di decadenza dell’alloggio di Edilizia residenziale pubblica nei confronti dell’assegnatario arrestato nei giorni precedenti per avere picchiato due donne residenti nel medesimo palazzo.

“Abbiamo proceduto in ottemperanza alla legge regionale n° 24 del 2001” spiega l’assessore alle Politiche abitative, Anna Maria Fiori -, recepita dal nostro regolamento approvato dal Consiglio comunale il 30 luglio 2009, e inserito nel regolamento d’uso che viene sottoscritto da ogni assegnatario alla stipula del contratto di affitto.

Sono attualmente in corso altri procedimenti di decadenza. Due riguardano episodi di stalking grave nei confronti di inquilini. Un ulteriore procedimento è già stato pronunciato, in quanto l’assegnataria era dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dell’abitazione. “Anche qui si è contravvenuto al regolamento” sottolinea l’assessore -, che prevede la decadenza per coloro che non rispettano il divieto, stabilito dalla legge regionale e assimilato dal regolamento locale, di utilizzare l’alloggio per scopi illeciti e immorali.

Sono state avviati inoltre 5 procedimenti di decadenza derivati da accertamenti fiscali e patrimoniali. In 4 casi è stato verificato il superamento dei limiti di reddito previsti dalla Regione per la permanenza in alloggi ERP (ISE di 51.462.90 e ISEE di 34.308,60). “Va detto che è in corso un serrato dibattito con la Regione – ricorda Fiori – per riuscire ad ottenere la facoltà, per i Comuni, di poter abbassare considerevolmente questi redditi, ritenuti troppo elevati”.

L’’ultimo caso di decadenza avviato interessa un nucleo familiare per il quale è stato accertato il possesso di immobili. “Abbiamo messo in atto ormai da tempo una serie di controlli e verifiche che vanno nella direzione di far rispettare il regolamento vigente – conclude l’assessore-. L’assegnazione di una casa di edilizia residenziale pubblica è un fatto importante e richiede responsabilità da parte dell’Amministrazione che concede l’uso di un suo bene. Altrettanta responsabilità viene richiesta a coloro che ne beneficiano”.

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