Ai cittadini di San Marino, vietato aprire banche in Italia

Ai cittadini di San Marino, vietato aprire banche in Italia

I Cittadini della Repubblica di San Marino non sono ben visti da Banca d’Italia quando partecipano come soci fondatori di nuove banche in territorio italiano.

Almeno questa è la sostanza che si ricava da un articolo di David Oddone di L’Informazione di San Marino.

Prima di Natale Bankitalia ha bocciato
la nascita di un nuovo istituto
bancario che si sarebbe dovuto
chiamare ‘La Cassa di Romagna’.
Il gruppo contava già 180 soci, fra
cui numerosi sammarinesi.
Presidente del comitato
promotore, una vecchia
conoscenza
di San Marino:
Andrea Ragagni,
già direttore
generale di

Carisp. Capitale
del nascituro
istituto bancario,
20 milioni di euro.
Come detto però
tutto è stato bloccato
sul nascere da Banca
d’Italia. Interessanti per la
Repubblica di San Marino sarebbero
le motivazioni con cui l’organo di
vigilanza italiano avrebbe detto no
alla ‘Cassa di Romagna’: troppa
aderenza con San Marino, troppi
collegamenti con il Titano.


Oddone aggiunge poi e conclude: Altra curiosità: il
comitato promotore
di ‘Cassa di Romagna’
ha domicilio
e sede a Faenza, nel
luogo dove si trovano altre tre
finanziarie di credito al consumo che
vedono fra i proprietari transfughi
di Carifin, che fa parte proprio del
gruppo Carisp.
Fanno inoltre capo
alle suddette finanziarie due siciliani,
due napoletani e due calabresi di
Reggio Calabria. Forse anche questo
‘legame’ con il sud Italia è stato
visto da Bankitalia come un ulteriore
particolare sul quale ‘riflettere’.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy