Ai confini di San Marino, ancora Guardia di Finanza

Ai confini di San Marino, ancora Guardia di Finanza

Il governo di San Marino si affanna a raccontare di aver un buon rapporto col governo italiano ed in particolare col Ministro Italiano della Economia Giulio Tremonti.

Anche quando è umiliato davanti all’universo mondo (venerdì 28 agosto, Rimini).
Anche quando è stracciato fin nella sua dignità (giovedì 26 novembre, San Marino).
Anche quando è preso letteralmente per i fondelli (2 dicembre, Roma).
Nonostante i ‘buoni rapporti’ di San Marino con Roma, ed, ‘in particolare’, con Tremonti, continua il pressing ai confini – sino all’ultimo giorno di scudo fiscale?- della Guardia di Finanza, che a Tremonti fa direttamente capo.

Nella giornata di
ieri sono infatti state segnalate ai
confini “marchigiani” della Repubblica
alcune unità della guardia
di finanza, tanto che qualcuno ha
ipotizzato che dopo Rimini, anche
Pesaro adesso voglia accerchiare
Il Titano. La notizia tuttavia non
ha al momento alcun riscontro:
sarebbe inoltre davvero inspiegabile
e sembrerebbe concretamente
una sorta di accerchiamento
vedere i Finanzieri di sabato,
quando in teoria il movimento
valutario dovrebbe essere minore.

Quel che è certo e sicuro invece è
una nuova operazione al confine
di Dogana da parte degli uomini
del colonnello Lucignano
. A quanto
emerge infatti il nucleo tributario
sta mettendo a punto gli ultimi
dettagli per quella che si preannuncia
come una vera e propria
caccia all’evasore in grande stile,
o meglio in stile Lucignano.
‘ ( L’Informazione di San Marino)

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