Alberto Zorzi di Corriere del Veneto: Mose, caccia ai soldi in tutto il mondo spuntano le società di Baita a Panama

Alberto Zorzi di Corriere del Veneto: Mose, caccia ai soldi in tutto il mondo spuntano le società di Baita a Panama

Corriere del Veneto

Mose, caccia ai soldi in tutto il mondo spuntano le società di Baita a Panama

Ulani e Stargate proprietarie delle navi di Mantovani. E gli utili finivano in conti cifrati
    Alberto Zorzi (Venezia e Mestre)16 Apr 2016
Chissà se prima o poi, dalle cosiddette «Panama Papers» spunteranno fuori anche i loro nomi. Chissà se erano clienti dello studio Mossack Fonseca. Quel che è certo è che anche le mazzette del Mose nascevano dalle parti di Panama. Lo ha raccontato Nicolò Buson, il direttore finanziario di Mantovani e braccio destro, anche nelle attività illecite, del presidente Piergiorgio Baita. «Fu creata una società per la gestione dei mezzi navali – racconta Buson nell’interrogatorio del 10 aprile 2013 si chiama Ulani Management Corporation, con sede in Panama, la quale acquistò e pagò le navi della Mantovani, con i proventi che ne derivavano poi dalle attività. Queste società sono fiduciariamente intestate a me e all’ingegner Baita». Gli incassi, poi, finivano in Svizzera, dopo un altro passaggio intermedio. «Le società, credo di ricordare, trasferiscono i risultati a una società che si chiama Lusk Financial, che credo abbia sede in altri paradisi fiscali, adesso non ho la più pallida idea se siano Isole Vergini o altri – continua Buson – però sono sempre gestite attraverso la fiduciaria Svizzera Phoenix… i soldi finiscono su conti cifrati». Dalle ricostruzioni della Guardia di Finanza, poi, spuntava anche un’altra società panamense, la «Stargate Shipping Inc.», che aveva noleggiato una nave di Mantovani prima di sciogliersi in una società cipriota. Navi, tutte nominate «Slavutich» più un numero (quelle di cui si parla erano la 8, la 11 e la 13), che nonostante queste piroette societarie oltreoceano restavano sempre in uso alla società di Baita per il trasporto del «sasso da affondamento» dalla Croazia: quello usato nei cantieri del Mose, che anch’esso stranamente (ma poi si è capito perché: sempre per creare sovrafatturazione e fondi neri) transitava per una società canadese, la Quarrytrade.
Informazioni ricostruite dalle fiamme gialle grazie ai documenti sequestrati sia alla Mantovani che nell’abitazione di Buson, che poi le ha confermate ai pm. Informazioni che prendono nuovo vigore dopo l’esplosione dello scandalo mondiale sulle operazioni illecite gestite dallo studio panamense, divenute di dominio pubblico grazie a una «talpa». E che dimostrano come la vera pista tuttora da battere per dare la caccia ai soldi delle mazzette sia quella estera, come ha spiegato il procuratore aggiunto Carlo Nordio giovedì, a margine della prima udienza dell’ultimo (e unico) processo in aula sul Mose. «L’inchiesta non è finita, mancano le rogatorie», ha detto Nordio. In realtà la procura ne aveva già avviate parecchie prima e dopo le ondate di arresti del 2013 (Baita, Buson, anche l’ex presidente del Consorzio Giovanni Mazzacurati) e poi del 2014. Turchia, Croazia, Austria, San Marino e Svizzera, poi anche Abu Dhabi: questi i paesi dove i pm Stefano Ancilotto e Stefano Buccini sono andati a caccia dei soldi. I due bersagli principali sono stati l’ex governatore Giancarlo Galan e il suo ex assessore Renato Chisso: del primo si cercano i soldi a San Marino (dove già risultava aver aperto un conto con un famoso bonifico da 50 mila euro), a Berna, a Lugano, a Zagabria; per Chisso si verificano operazioni sospette in Turchia e soprattutto in Austria, dove Luigi Dal Borgo (indagato e arrestato, poi morto) aveva detto di aver accompagnato il suo ex segretario Enzo Casarin a versare denaro in fantomatiche cassette di sicurezza. Si attendono ancora le risposte.
3 le navi di Mantovani possedute dalle società create a Panama 2 i conti cifrati aperti da Baita e Buson in Svizzera: «Verricello» e «Fortissimo» 8 gli imputati rimasti al processo del Mose: l’unico che si discuterà in un’udienza pubblica

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