Alla Sagra Malatestiana la Maratona Koechlin

Alla Sagra Malatestiana la Maratona Koechlin

Alla 65esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini prosegue il fortunato ciclo delle maratone pianistiche, dedicate gli anni passati a Olivier Messiaen, Georges Crumb, Maurice Ravel, Nikolai Medtner, Louis Moreau Gottschalk, Leopold Godowski, Charles Valentin Alkan.

La maratona 2014, in programma martedì 23 settembre alle ore 20.30 Complesso degli Agostiniani in via Cairoli 42) è imperniata sul compositore Charles Koechlin. Vissuto a cavallo fra Otto e Novecento, amico di Ravel e con lui sostenitore di una nuova visione estetica, Koechlin ha soggiornato in  Marocco, Algeria, Turchia traendo ispirazione per una originalissima estetica musicale.

Al talento del pianista Maurizio Baglini, affiancato dalla violoncellista Silvia Chiesa, sarà affidata l’esecuzione di una serie di pagine del compositore, fra cui la prima esecuzione italiana del ciclo Les Heures persanes dove il compositore cerca di tradurre in musica le immagini delle rovine di Persepoli, il volteggiare dei dervisci o le rive del Mar Caspio. L’esecuzione avverrà con proiezione live dell’archivio fotografico originale del compositore. Per l’interesse e il valore dell’iniziativa, la Fondazione “Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française” ha deciso dare il suo apporto alla proposta dalla Sagra Musicale Malatestiana.

Il concerto prevede intervalli in compagnia di specialità gastronomiche a tema.

Biglietti € 12 (interi), € 8 (ridottiCultCard)

MAURIZIO BAGLINI

Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale. Ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre 1200 concerti come solista e 1000 in musica da camera. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, da allora è ospite dei più prestigiosi festival (tra cui La Roque d’Anthéron, Loeckenhaus, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Benedetti Michelangeli” di Bergamo e Brescia, Rossini Opera Festival) e viene invitato come solista e in formazioni di musica da camera dalle maggiori istituzioni internazionali, tra cui Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Auditorium del Louvre, Gasteig di Monaco di Baviera. Collabora con direttori quali Emanuel Krivine, Maximiano Valdes, Donato Renzetti, Antonello Allemandi, Massimiliano Caldi, Howard Griffiths, Karl Martin, Seikyo Kim, Giampaolo Bisanti, Ola Rudner. Dal 2005 suona stabilmente anche in duo con la violoncellista Silvia Chiesa. Nel 2007 è invitato come unico pianista italiano a festeggiare i cento anni della Salle Gaveau a Parigi, in una serata a cui, fra gli altri, partecipano Martha Argerich e Nelson Freire. Nel 2008 è ospite principale della trasmissione televisiva Toute la  Musique qu’ils aiment, su France 3. Nel 2009 all’Israel Festival esegue nella stessa serata un monumentale programma formato dalla “Nona” di Beethoven-Liszt seguita dai 12 Studi op. 10 e dai 12 Studi op. 25 di Chopin. Nel 2010 debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nella prima mondiale del Concerto scritto per lui da Azio Corghi. Nel 2011 inaugura, in duo con Silvia Chiesa, la rassegna dei Concerti del Quirinale organizzata da Rai Radio 3.

Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, che lo porta a eseguire in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt (sia nella versione solistica, sia in quella con il coro e le voci soliste). Il debutto è al Musée d’Orsay a Parigi, con il Coro di Radio France, in diretta su France Musique, mentre in Italia il progetto approda per la prima volta al Teatro Ponchielli di Cremona e, dopo oltre cinquanta tappe (tra cui Monaco, Tel Aviv, Rio de Janeiro e Beirut) il 28 novembre 2012 è applaudito al Conservatorio di Milano per la Società dei Concerti.

Tra gli impegni solistici più recenti si segnalano, a settembre 2012, il récital per la Sagra Musicale Umbra e, a gennaio 2013, il récital alla Victoria Hall di Ginevra e il debutto sul palcoscenico del Teatro Comunale di Bologna con l’Orchestra diretta da Ola Rudner.

Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Intenso l’impegno sul fronte discografico che include fra l’altro due versioni dei 27 Studi di Chopin (eseguiti sia su strumenti originali, sia su pianoforte moderno) e l’integrale delle trascrizioni di Busoni da Bach (Tudor). Da segnalare inoltre: il dvd con il Concerto n. 1 di Chopin accompagnato dalla New Japan Philharmonic Orchestra e i cd con l’integrale dell’opera pianistica di Rolf Urs Ringger (con cinque prime assolute) e la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Liszt (Decca). L’autorevole rivista statunitense American Record Guide sceglie come migliore interpretazione su disco degli  Studi di Chopin il suo cd registrato per Phoenix/Suonare Records. I suoi cd più recenti sono pubblicati da Decca. Dopo gli Studi Trascendentali di Liszt del 2010, nel 2011 registra Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt (per il bicentenario della nascita del compositore ungherese): il cd riceve il prestigioso riconoscimento “Année Liszt en France” dal comitato ufficiale per le celebrazioni dell’anno lisztiano. Nel 2012 incide, in duo con Silvia Chiesa, Cello Sonatas, con le Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert. Gli album raccolgono ampi consensi dalla critica (Repubblica, Manifesto, Milano Finanza, Rai Radio3, Amadeus, Classic Voice, Giornale della Musica, Musica, Suonare News, American Record Guide, RSI). Insieme ai colleghi Lang Lang, Ramin Bahrami e Stefano Bollani è inoltre tra i protagonisti della compilation “Classica 2011” prodotta da Deutsche Grammophon. A novembre 2012 pubblica l’album Carnaval con alcuni capolavori per pianoforte solo di Schumann (Carnaval op. 9, Variazioni Abegg op. 1, Papillons op. 2 e Carnevale di Vienna op. 26) che sta ottenendo ottime recensioni sulla stampa nazionale e internazionale (Amadeus, American Record Guide, Klassik.com, Musica, Repubblica, Milano Finanza). A gennaio 2014 esce l’album In tempo di danza dedicato alle Sonate di Domenico Scarlatti. Dal 2004 Baglini è direttore artistico dell’Amiata Piano Festival che si tiene ogni estate in Toscana (ha ospitato, tra gli altri, Andrea Lucchesini, Massimo Quarta, Danilo Rea, Mario Brunello, Salvatore Accaddo, Corrado Augias e Sir Peter Maxwell Davies). Dal 2011 al 2013 ha curato la direzione artistica del nuovo progetto di lezioni-concerto presso Palazzo Reale a Pisa. Con Alain Duault, e’ direttore artistico  del festival da camera francese “Les musiques de Montcaud”.  A marzo 2013 è nominato consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone. Dal 2012, insieme al grafico Giuseppe Andrea L’Abbate, ha dato vita al rivoluzionario progetto di musica e multimediale dedicato a musiche di Debussy, Bartok, Moussorgsky e Schumann, con cui ha riscosso un notevole successo in frangenti di assoluto prestigio quali il Festival della Roque e’ Antheron ( www.webpiano.it ).

SILVIA CHIESA

Nata a Milano, Silvia Chiesa dopo gli studi con Rocco Filippini, Mario Brunello e Antonio Janigro intraprende una brillante carriera solistica internazionale che la vede protagonista, fra l’altro, in Francia con l’orchestra del Teatro di Rouen, in Inghilterra alla Barbican Hall e Cadogan Hall con la Royal Philarmonic Orchestra, in Russia con i Solisti di San Pietroburgo, in Polonia con la Filarmonica di Cracovia, in Italia con l’Orchestra della Rai, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Verdi e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. In veste di solista ha collaborato con i direttori d’orchestra Luciano Acocella, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Giampaolo Bisanti, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Howard Shelley e Brian Wright. Nel 2004, in occasione di un prestigioso tour in America del Nord con la Royal Philarmonic, la critica ne ha esaltato le qualità musicali ed espressive.

Particolarmente sensibile alla musica contemporanea, ha interpretato in prima assoluta alcune composizioni di Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Sir Peter Maxwell Davies e Giovanni Sollima, ed è stata dedicataria del concerto per violoncello e orchestra di Matteo D’Amico Il filo di Teseo, nonché, insieme a Maurizio Baglini, della suite per violoncello e pianoforte D’après…cinq chansons d’elite di Azio Corghi. Nel 2005 ha costituito con Baglini un duo stabile, applaudito su prestigiosi palcoscenici internazionali, tra cui la Salle Gaveau di Parigi, l’Oriental Art Center di Shangai, la Sala Cecília Meireles di Rio de Janeiro nonché in Libano, Russia, Brasile, Belgio, Islanda, Israele e Australia. Il duo Chiesa-Baglini ha registrato un cd con musiche di Chopin, Debussy e Corghi per l’etichetta Concerto, l’integrale di Saint Saëns per un cd allegato alla rivista “Amadeus”, e recentemente il cd “Cello Sonatas” per Decca, contenente le Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert. Silvia Chiesa ha inciso inoltre vari concerti live per Rai Radiotre e France Musique, nonchè per i canali televisivi Rai Sat (insieme al Trio Italiano di cui ha fatto parte dal 1997 al 2002) e France 3, dove nel 2008 è stata ospite della trasmissione televisiva Toute la musique qu’ ils aiment condotta dal musicologo francese Alain Duault. Nel 2011, in occasione del centenario della nascita del compositore, insieme all’Orchestra Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris ha pubblicato per Sony un cd con i Concerti per violoncello di Nino Rota. Nel 2012 ha eseguito a Milano, con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Giampaolo Bisanti, la prima italiana del Concerto per violoncello di Gil Shohat. Nel 2013 ha avuto importanti debutti in Australia e in Polonia. Nel 2014 è in programma un nuovo cd per Sony. E’ artista residente della rassegna cameristica toscana “Amiata Piano Festival” e docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” di Cremona. Silvia Chiesa suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.

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