Alleanza Popolare contro Sinistra Unita, per la delibera sulle residenze del Consiglio XII

Alleanza Popolare contro Sinistra Unita, per la delibera sulle residenze del Consiglio XII

RESIDENZE. CONSIGLIO XII, E’ SCONTRO SU-AP

ODG PER ANNULLARE PROVVEDIMENTO, VENTURINI: SONO STUPIDAGGINI

Sinistra unita e Alleanza Popolare sul piede di guerra in tema di residenze. Ad accendere gli animi e’ la decisione, presa dal Consiglio dei XII il 21 aprile scorso, di abolire il requisito di sei anni di residenza per l’acquisto di case per i non sammarinesi. Il partito di Alessandro Rossi passa dalle dichiarazioni ai fatti, portano in Aula, in apertura della sessione consigliare, un ordine del giorno per annullare il provvedimento dell’organismo istituzionale. Dal fronte di maggioranza risponde Alleanza Popolare che, incontrando la stampa, bolla le critiche di Su come “stupidaggini”. Per il partito di via della Tamerici “l’incauta decisione sembra corrispondere solo agli interessi delle potenti lobbies immobiliariste”. E ancora: “Questo nuovo e ulteriore regalo alla speculazione immobiliare- insiste Su nell’ordine del giorno- e’ intollerabile e immotivato”. Per questo “il Consiglio Grande e Generale- conclude l’ordine del giorno- dispone l’annullamento del provvedimento”.     Non si fa attendere la replica di Ap, i cui vertici convocano una conferenza stampa a margine dei lavori consiliari “per fare chiarezza”. La decisione del Consiglio dei XII da’ possibilita’ a chi e’ gia’ residente di poter comprare un immobile, “questo non vuole dire che si e’ eliminato il controllo”, manda a dire Stefano Palmieri, coordinatore di Ap. I residenti, chiarisce, dovranno comunque inviare una richiesta al Consiglio dei XII che a sua volta dovra’ compiere verifiche sul certificato penale del Comune di provenienza e in caso stoppare la richiesta. Non solo: “Sinistra unita finge di essere caduta dal pero”, perche’ la discussione sul provvedimento all’interno del Consiglio dei XII si e’ allargata a tutti i partiti, e “oltretutto- aggiunge il coordinatore- vedeva favorevoli i partiti di opposizione”. Gia’ lo scorso gennaio era stato abbassato il limite temporale da 10 a 6 anni di residenza come requisito per l’acquisto, a dimostrazione che la gestazione del provvedimento e’ stata lunga. In sostanza, “e’ giusto- ritiene Palmieri- che chi ha la residenza possa intestarsi la casa in cui vive e non sia costretto a pagare l’affitto per sei anni”.      Roberto Giorgetti, capogruppo, contesta le critiche rivolte ad Ap: “Siamo stati accusati di essere incoerenti, perche’ abbiamo osteggiato la legge obiettivo del 2008. Ma con quella ‘funestata legge’ l’intestazione delle proprieta’ immobiliare era posta come condizione sine qua non per acquisire la residenza”. Mentre “oggi avviene l’esatto contrario- spiega Giorgetti- non c’e’ obbligo di acquisto, ma e’ una facolta’ concessa a chi e’ gia’ residente”.

 Chiude il cerchio il presidente Mario Venturini: “Sinistra unita ha esagerato”, tirando fuori “stupidaggini” come le minacce alla sovranita’ e le infiltrazioni mafiose, “come se il provvedimento avesse qualcosa a che fare con queste”.

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