Alleanza Popolare sulla legge residenze e soggiorni

Alleanza Popolare sulla legge residenze e soggiorni

Portando a compimento la riforma
sulla “permanenza degli stranieri” in Repubblica, governo e
maggioranza centrano un importante risultato: quello di “fermare
un preoccupante incremento demografico”, avviato dal 2000 in poi
“con 250 nuovi ingressi all’anno”. Che, in un momento di crisi
economica come quello attuale, si traduce anche in un “risparmio
consistente sulla spesa sanitaria e sociale”.
Alla vigilia della sessione consiliare che vedra’ all’ultimo
step la riforma sulle residenze, Alleanza Popolare (partito di
maggioranza a cui appartiene il segretario di Stato proponente
della proposta di legge, Antonella Mularoni) incontra la stampa
per spiegare le novita’. La nuova normativa porra’ fine alla
concessione di permessi di soggiorno proposti e avallati
dall’esecutivo e traducibili automaticamente, dopo cinque anni,
in residenze vere e proprie. In sintesi, non sara’ piu’ possibile
trasformare i permessi di soggiorno, di durata limitata, in
residenze. La competenza per il rilascio di queste ultime
ricadra’ unicamente in capo alla Commissione affari esteri, che
su questo fronte, fino ad oggi, e’ stata in un certo senso
scavalcata dall’esecutivo stesso. Lo confermano i numeri portati
da Mario Venturini, presidente di Ap: dal 2003 al 2008 i permessi
di soggiorno concessi dal congresso di Stato sono stati 885,
contro le 62 residenze rilasciate dalla commissione consigliare
Affari esteri in sei anni e i 144 ricongiungimenti familiari. In
questo modo, “abbiamo eliminato l’automatismo- spiega Venturini-
nessun permesso di soggiorno si trasformera’ in residenza”.
Un freno e’ stato poi posto anche ai
ricongiungimenti familiari che interessano chi e’ in possesso di
un permesso di soggiorno continuativo: saranno concessi solo a
certe condizioni e ai familiari non spetteranno comunque i
benefici sociali al pari dei residenti. Quindi alla riduzione
numerica, si aggiunge la mancanza di assistenza sanitaria
gratuita a carico dello Stato: “E’ una soluzione importante-
sottolinea Venturini- anche alla luce della crisi economica e
della necessita’ di contenere le spese”. Un’altra novita’ della
legge e’ il riconoscimento dei conviventi “more uxorio”, con un
permesso di soggiorno ad hoc per le coppie di fatto. “Fino ad
oggi era come se non esistessero- chiarisce Venturini- oggi
esiste un permesso di soggiorno che costringe il cittadino
sammarinese a denunciare la presenza di un convivente straniero,
a patto che dimostri di poter garantire al suo sostentamento, di
avere un alloggio e contragga una polizza assicurativa e
sanitaria”.
Il portavoce di Ap conclude replicando alla voce piu’ critica
al provvedimento, quella di Fiorenzo Stolfi, consigliere Psd e
all’opposizione che auspicava il contingentamento dei permessi.
“Nel 2003, un ex segretario di Stato ne ha concessi 60 in due
sedute e nel governo precedente- manda a dire- 49 ne sono stati
rilasciati in una sola seduta, malgrado il parere contrario della
Gendarmeria”. Infine, di fronte alla media di 150 permessi
rilasciati ogni anno, dal 2003 al 2008, “il governo attuale per
la prima volta e’ sceso sotto le 100 concessioni, con 98 permessi
di soggiorno ordinari assegnati nel 2009”, registrando cosi’, su
questo fronte, una forte limitazione della propria
discrezionalita’.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy