Altra stangata a San Marino da Tremonti via Bruxelles

Altra stangata a  San Marino da Tremonti via Bruxelles

Contro la Repubblica di San Marino è arrivato nei giorni scorsi l’ultimatum del ministro italiano della Economia Giulio Tremonti con cui viene ribadito, con durezza militare, che il Paese non verrà tolto dalla black list di cui al

decreto ‘incentivi’, finché non verranno soddisfatte certe condizioni.

Nel consueto inconcludente chiacchiericcio che anche detto proclama tremontiano ha provocato nel mondo politico ed economico sammarinese, (non essendoci più possibilità di sviare il discorso su
Gatti, ormai dimessosi) si è ripreso a favoleggiare – pur di non affrontare mai seriamente e concretamente le questioni – di chissà quali possibili aiuti in ambito europeo.

L’articolo di Massimo Sideri di Corriere della Sera stronca nettamente questa supposta via d’uscita europea: ‘c’è chi ricorda che San Marino ha un accordo monetario con l’Unione europea di cui è garante lo Stato italiano.
Accordo che sta venendo a scadenza.
L’Italia sarà pronta a spendersi nuovamente da garante?
Forse.
Ma proprio questo passaggio potrebbe diventare
l’arma di ‘persuasione’ per chiedere di passare dalle parole ai fatti.

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