Altre due banche, tra Forlì e San Marino, nel mirino di Chierici e Di Vizio

L’inchiesta Re Nero (o Mutandopoli) portata avanti dal procuratore Fabio Di Vizio e dal giudice per le indagini preliminari Rita Chierici della procura di Forlì si sta allargando.
In sostanza il collegamento individuato fra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì e Asset Banca e
San Marino Asset Management , potrebbe avere un gemello.
Si legge oggi su La Voce di Romagna in un articolo di Simona Pletto: ‘nel mirino della procura, che indaga sul riciclaggio di danaro sporco tra Forlì e San Marino, sono finite altre due banche. La prima, è un istituto di credito locale, l’altra invece domina sul Titano.‘.
L’articolo continua: ‘ai nomi già noti alle cronache di Asset Banca di San Marino e della Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Viale Matteotti, potrebbero presto aggiungersi dunque anche quelli di due nuovi istituti di credito, sospettati di aver fatto transitare capitali attraverso fideiussioni di fatto non comunicate a Bankitalia e quindi illegali‘.
Il timore del coinvolgimento di un’altra banca della Repubblica di San Marino nell’inchiesta è molto vivo fra i sammarinesi. A San Marino operano dodici banche e una cinquantina di finanziarie per un totale di oltre 600 occupati con un introito per lo Stato di 30milioni di euro circa.
L’inchiesta di Forlì potrebbe recare un colpo durissimo al sistema bancario e finanziario sammarinese ed a tutta l’economia sammarinese.