Amianto in Romagna, tutti i casi segnalati dall’Agenzia per l’ambiente

Amianto in Romagna, tutti i casi segnalati dall’Agenzia per l’ambiente

Ci sono ancora 612 immobili in Romagna da ripulire dall’amianto.

Di questo passo, la bonifica si concluderà non prima del 2020.

Nel report dell’Agenzia per la prevenzione ambientale, dove i dati sono aggiornati al 30 settembre, si ricorda che finora la bonifica ha riguardato 586 siti su 1.198 censiti inizialmente.

Tra gli immobili rimanenti sono compresi anche quelli sui quali sono effettuati gli interventi di parziale rimozione o bonifica.

Le Ausl svolgono attività di controllo e vigilanza per verificare che i proprietari mettano in atto tutte le procedure previste dalla legge per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini.

A Cesena ci sono soprattutto parrocche tra i siti da ripulire: San Sisto in Tessello, Santa Maria della speranza, San Bartolo, Capannaguzzo, San Vittore, Calabrina San Marco, Chiesa di Gesù sommo ed eterno sacerdote, tutte di Classe 2.

L’ospedale Bufalini, invece, è nella Classe 5 e ha già subito una parziale rimozione.

A Forlì l’amianto si trova ancora nel campo antistadio, nel circolo tennis, nella scuola materna “Le Margherite”, nella scuola elementare “Dante Alighieri” e in 5 parrocchie: in tutti i casi si tratta di Classe 2.

A Ravenna sono pochi gli edifici in Classe 2: tra questi spicca l’Istituto d’arte per il mosaico Severini.

Infine a Rimini ci sono in Classe 2 la scuola media “Marvelli”, il liceo musicale “Lettimi”, il Dipartimento di cure primarie di via Circonvallazione occidentale e il Sert di via Regina Margherita.

Ancora da bonificare sono l’ospedale Infermi e lo stadio Romeo Neri anche se rientrano in Classe 5.

Fonte: “La Voce di Rimini”

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