Amman resort. NQRimini San Marino

Amman resort. NQRimini San Marino

NQRimini San Marino

Il segretario per il turismo Berardi frena sull’accordo con la catena Amman: c’è solo una lettera d’intenti

 “Concorso d’idee per il resort”

   Lo
chiedono le associazioni di categoria, per lasciar spazio ai
sammarinesi  Chiaruzzi (Osla): “Ci sarebbe il tempo per creare una
cordata di imprenditori” 

 Nessun impegno  con la catena Amman resort  firmato da cinque
segretari  di Stato. Anche se i contatti  con la società sono già  stati
diversi ed esiste una lettera  d’intenti, ossia un documento  che,
seppur non vincola  le parti, mette nero su bianco  la disponibilità ad
aprire  una trattativa. Una prima risposta  alla dettagliata
interpellanza  presentata dall’Unione  per la Repubblica arriva  dal
segretario di Stato Fabio  Berardi che, ai microfoni  della televisione
di Stato, spiega  come non ci sia ancora un  contratto vincolante con
la  società per il progetto di un  hotel di lusso a San Marino.  Un
progetto che a dir la verità  non nasce come un fulmine  a ciel sereno e
del quale in  Repubblica si parla da ormai  alcuni anni, così come per
altri  progetti più o meno in là da  venire. Ma se fino a poco tempo  fa
era ancora una questione  immersa nell’incertezza,  da qualche
settimana si è invece  fatta più concreta, ossia  da quando sono venuti
allo  scoperto i legami con la catena  Amman resort e con l’imprenditore
malese Phua Wei  Seng, che ha ricevuto un incarico  diplomatico e che è
già  stato rinominato ‘l’uomo delle  fiches’, per i suoi legami con 
alcuni casinò.  E anche su questa figura  verte l’interpellanza
dell’Upr,  che riceverà risposta ad ogni  quesito posto da parte del 
congresso di Stato. Intanto  però a tenere sotto controllo  l’operato
del governo ci pensano  anche le associazioni di  categoria Osla
(imprenditori),  Usot (operatori turismo) e  Usc (commercianti), che
partecipano  alla Consulta del turismo  insieme alla segreteria 
competente. E proprio quello  dell’hotel di lusso è uno dei temi 
affrontati nel corso degli  incontri delle scorse settimane,  inserito
in un più ampio  progetto di rilancio del comparto 
turistico-commerciale  della repubblica. “Di novità a  riguardo non ne
abbiamo –  spiega il direttore Osla Giorgio  Chiaruzzi -, siamo sempre 
stati tenuti al corrente della  trattativa con la società Amman  resort e
sappiamo della  lettera d’intenti”. Anche se  questa non è esattamente
la  soluzione che avevano prospettato  le categorie. “Noi  avevamo
chiesto che si aprisse  un concorso di idee perché  stiamo parlando di
aree a progetto  speciale e la legge urbanistica  prevede questo iter. 
Certo, non è esclusa nemmeno  l’assegnazione diretta, ma  è una strada
che non si sceglie  quasi mai”. Le aree papabili,  anch’esse note da
tempo, sono  quella di Città tra il parcheggio  6 e il parcheggio 7 e 
quella dello Stand di Murata.  Nulla di concreto, spiega ancora 
Chiaruzzi, su un’ipotetica cordata sammarinese- che  avrebbero in serbo
un progetto  simile. Ma, continua, “se  venisse aperto il concorso ci 
sarebbe il tempo, un paio di  mesi circa, per creare un  gruppo di
imprenditori e presentare  un progetto”. Insomma,  conclude, al concorso
di  idee potrebbero partecipare  gruppi anche internazionali e  si
aprirebbe un confronto sulla  questione. Ma il governo  come la vede
questa soluzione?  Beh, risponde Chiaruzzi,  “hanno detto che c’è
disponibilità  a parlarne, stiamo a vedere  che succede”.       

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