Soddisfazione del Comitato Promotore per
l’ammissibilità del referendum sulla richiesta di adesione all’Unione
Europea. Già nel 2011 i cittadini si erano attivati per lo stesso
referendum, ma allora l’iter venne interrotto, senza che il quesito fosse stato soddisfatto.
In ogni modo i sammarinesi possono essere certi fin da ora che:
il referendum dovrà essere fissato in una domenica compresa fra il 180° ed il 270° giorno dallo svolgimento delle elezioni;
in
caso di approvazione della proposta referendaria , il Governo – entro
il termine di 6 mesi – “è tenuto a redigere un progetto di legge volto a
disciplinare, secondo i principi e i criteri direttivi approvati dal
corpo elettorale, la materia che è stata oggetto di referendum”;
tale
progetto di legge sarà sottoposto al Collegio Garante che dovrà
valutarne la rispondenza al quesito approvato e , se dichiarato
conforme, dovrà essere sottoposto al Consiglio Grande e Generale nella
prima seduta utile;
qualora il Governo volesse evitare il referendum,
una volta indetto, il Consiglio Grande e Generale dovrà approvare,
prima della data del referendum, un’apposita legge che recepisca il
quesito referendario ed il Collegio Garante dovrà accertarne la
conformità.
Una volta approvata la legge, i sammarinesi possono essere certi fin da ora che:
il Governo dovrà inoltrare domanda di adesione all’Unione Europea entro un termine brevissimo, che sarà definito dalla legge;
il
Governo sarà tenuto ad adempiere alle formalità di istruttoria e di
negoziazione, previste dal Trattato dell’Unione, al fine di dare
esecuzione in tempi ragionevolmente brevi al completamento della
procedura per l’adesione;
l’adesione all’Unione Europea potrà essere
perfezionata esclusivamente dopo essere stata approvata dai cittadini
tramite referendum confermativo di iniziativa consiliare.