La Svizzera incontra difficoltà a trattare coi vicini – Germania, Austria – sullo scambio automatico delle informazioni ed il segreto bancario dopo la presa di posizione europea, cui ha contribuito il Ministro Italiano Giulio Tremonti (già durissimo in materia con San Marino).
Ne tratta Daniele Mariani, swissinfo.ch.
«Bisogna leggere la decisione dei ministri delle finanze tenendo conto di quanto
dichiarato da Giulio Tremonti», sottolinea l’esperto di fiscalità e professore
all’Università della Svizzera italiana a alla Bocconi di Milano.
Da più parti è stato spesso sottolineato che il problema è costituito dalla
persona Tremonti e che con un altro ministro delle finanze – e magari un altro
governo – tutto cambierebbe. Secondo Marco Bernasconi, si confondono però un po’
i sogni con la realtà.
«La linea difesa da Tremonti è quella
dell’Italia, non la sua personale. Il ministro delle finanze non fa altro che
continuare la politica dei governi precedenti», osserva Bernasconi, ricordando
che misure contro la Svizzera (liste nere) furono già adottate da altri ministri
dell’economia e delle finanze, nel 1992 dal socialista Rino Formica e nel 2000
dal democratico di sinistra Vincenzo Visco.
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