Rassegna Stampa – Intervento del coordinamento “Mare libero”. L’avvocato Biagini chiama in causa anche la Finanza «Accertamenti tributari a tutte le attività esercitate sull’arenile non coperte da autorizzazioni»
MARCO LETTA. Le concessioni balneari sono scadute e quindi ogni attività estiva sulla sabbia è abusiva. Per questo il coordinamento nazionale “Mare libero” chiama in causa la Procura chiedendo di intervenire qualora gli enti locali non si attivassero per fare togliere cabine, capanni, strutture varie. Non solo. Alla Guardia di finanza si chiede di attivare accertamenti tributari e fiscali nei confronti di stabilimenti, chioschi e chiringuito in attività senza però alcuna autorizzazione. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna