Corriere Romagna San Marino: San Marino ancora contro Tremonti. Turismo. Soddisfacenti i dati di giugno: a San Marino il 50,4 per cento in più degli arrivi in albergo, il 7,4 per cento in più di visitatori / Il taglio dei ponti preoccupa il Titano / Critico il segretario di Stato Fabio Berardi: «Penalizzato l’unico settore che tiene»
Saltano i ponti – di festa – e il turismo sammarinese trema. Giulio, non lo fare: l’appello al ministro alle Finanze italiano Tremonti è del segretario di Stato al turismo Fabio
Berardi: «La manovra cancella i festivi penalizzando l’unico settore che tiene. Spero non se ne faccia nulla».
Sullo spostamento alla domenica delle festività che ricadono nei giorni infrasettimanali, ha “glissato” perfino il ministro al turismo italiano, Maria Vittoria Brambilla intervenuta da Cesenatico proprio nei giorni scorsi: Berardi è quindi il primo ministro a intervenire a riguardo. «Questa non è un’ingerenza nella politica italiana – ci tiene a precisare il segretario di Stato -, è difficile entrare nel merito di una scelta del genere quando si deve fare i conti con un’economia in forte difficoltà.
Ma si tenga presente che, se da una parte si fa il bene delle realtà produttive, dall’altra si penalizza un settore che, tra i pochi, sta facendo fronte alla crisi. Sia per l’Italia che per San Marino, il turismo è tra i pochi comparti che dà segni di tenuta». La volontà del nodo “ponti” della manovra finanziaria sarebbe proprio questo: recuperare numeri nella produzione industriale, aumentando i giorni lavorativi, e quindi “cancellando” le feste civili. Tra queste il primo maggio che, assieme al 25 aprile, forma il “ponte primaverile” per eccellenza, tanto atteso dagli operatori del turismo sammarinese.
Che il settore tenga lo dicono anche i dati di giugno, pubblicati ieri: il 50,4 per cento in più degli arrivi in albergo, il 7,4 per cento in più di visitatori. Soddisfatta l’Usot, l’unione degli operatori del turismo.