Fin dall’Ottocento la malavita ha tentato di aprire attività di gioco d’azzardo nella Repubblica di San Marino.
Invano si è parlato del pericolo quando si è preso a giocare al Kursaal, a seguito della convenzione del 2001. Poi il trasferimento a Rovereta. Il tutto approvato e legittimato dal primo governo post giugno 2006, nonostante la presenza in Congresso di Stato di due partiti, Sinistra Unita e Alleanza Popolare, che avevano fatto una campagna elettorale tutta contro i giochi.
A ‘purificare’ i giochi, secondo Ap ed Su, sarebbe bastata la statalizzazione della loro gestione.
Ebbene, proprio Su, nei giorni scorsi, in materia di giochi, ha dato l’allarme direttamente in Consiglio, in riferimento ad una indagine della Direzione Nazionale Antimafia.