Ansa sul blitz sulla Smi

Ansa sul blitz sulla Smi

RICICLAVANO DENARO CON SOCI OCCULTI, BLITZ A SAN MARINO/ANSA
50 IMPRENDITORI INDAGATI DA PROCURA ROMA, PERQUISITA HOLDING

(ANSA) – ROMA, 1 DIC – Non un caso isolato. Ma un vero e
proprio sistema, un sistema che andava avanti da anni e che
accomunava imprenditori di Roma, Padova, Bari, Vercelli e molte
altre citta’ italiane. Un sistema consolidato di riciclaggio di
denaro sul quale la procura di Roma sta cercando di alzare il
velo.
Ed e’ per questo motivo che dalle prime ore di questa mattina
la Repubblica di san Marino e’ al centro di una delle tappe
dell’inchiesta della procura capitolina che da circa due anni
indaga, cosi’ come ha spiegato un inquirente, su una gigantesca
opera di riciclaccio di denaro che avrebbe sottratto, fino a
questo momento, all’intera economia nazionale circa un miliardo
di euro. Una decina le perquisizioni effettuate oggi a San
Marino su richiesta dell’autorita’ giudiziaria di Roma.
Perquisizioni ed acquisizioni di documenti che potrebbero
portare a nuove rivelazioni considerate indispensabili per il
proseguimento dell’inchiesta. Soprattutto perche’ gli atti
svolti oggi nella piccola repubblica sono stati effettuati
dietro una richiesta italiana ed hanno riguardato anche la piu’
importante holding finanziaria e fiduciaria di San
Marino, la S.M.I., oltre alle abitazioni e agli uffici dei responsabili
della holding.
Le perquisizioni sono state eseguite dalla polizia di San
Marino e dall’unita’ antiriciclaggio coordinati dal commissario
della legge, un equivalente del pm italiano, Vannucci, su
richiesta del pm romano Perla Lori. In mattinata sono stati
sequestrati conto correnti per circa 700mila euro mentre altri 5
milioni di euro erano gia’ stati sequestrati nei mesi scorsi in
assoluta riservatezza delle indagini. Alla tappa odierna delle
perquisizioni a San Marino si e’ arrivati dopo due anni di
indagini da parte della Guardia di Finanza e della Procura di
Roma nell’ambito di un’inchiesta nella quale si procede con il
reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di
denaro. Cinquanta le persone, quasi tutti imprenditori, indagati
dalla Procura di Roma con l’accusa di appropriazione indebita
aggravata e trasferimento fraudolento di valori. Trenta le
societa’ italiane controllate dalla Finanza dal 2007 a oggi.
Societa’ che avrebbero visto i propri imprenditori ‘sottrarre’
alle casse dell’azienda denaro che poi veniva, tramite
operazioni economiche virtuali, trasferito a San Marino. E qui,
secondo l’ipotesi accusatoria, interveniva l’organizzazione che
si preoccupava del reimpiego nel territorio italiano, attraverso
un ‘fiduciario schermato’ che rimetteva il denaro nella
disponibilita’ dell’imprenditore italiano. Denaro che, in
sostanza, tornava in Italia sotto la veste di un socio straniero
mai esistito e che poteva essere riutilizzato cosi’ per avviare
nuove societa’. (ANSA).

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