Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: La Dia rileva il suo ruolo di “editore e finto editore” di un giornale sammarinese / L’Antimafia conferma l’attentato contro Livio Bacciocchi / Riscontri sull’agguato Spari intimidatori a Riccione contro l’auto blindata del notaio di Dogana. Sempre in cerca di affari Zavoli e Vallefuoco parlano dello sblocco di 20mila metri quadri di terreno
“Si è detto – scrive la Dia –
che il “referente” principale
del VALLEFUOCO e dello
ZAVOLI risulta essere proprio
il BACCIOCCHI. Questi,
inizialmente, favorisce tutte le
operazioni prospettategli dal
VALLEFUOCO, pur essendo a
conoscenza che tali operazioni
fossero connotate da un elevato
coefficiente di rischio; in
seguito tenterà di sottrarsi alle
dinamiche che gli venivano imposte
dal VALLEFUOCO, ma
il tentativo risulterà vano atteso
che quest’ultimo si adopererà
attraverso la collaborazione di
soggetti alle sue dipendenze, al
fine di porre in essere una serie
di atti intimidatori di varia natura,
che indurranno il predetto
ad allinearsi al suo volere e,
quindi, alle sue direttive”.
[…]
“Ma una circostanza anomala
– scrive la Dia – da segnalare è
che nello stesso periodo in cui i
rapporti fra costoro divengono
tesi, il BACCIOCCHI è vittima
di una strana aggressione. Infatti,
in data 30.10.2008 appariva
un articolo su di un “blog”
internet, concernente un’aggressione
subita dal notaio Livio
BACCIOCCHI che – stranamente
– non aveva avuto alcuna
eco mediatica”. […]
Cita la Dia riportando parte
del post: “…omissis… Ora, si
apprende, da indiscrezioni, da
voci popolane, dal passa parola
dei “viottoli, che un noto avvocato
sammarinese , che viaggia
con auto blindata, sarebbe
stato vittima di un attentato (a
Riccione?) , qualcuno avrebbe
sparato contro la sua automobile
in movimento!
[…]
Ma non finisce qui. Infatti
la vicenda dell’attentato,
secondo quanto riferito dalla
Dia, trova riscontri, benché il
notaio non abbia fatto alcuna
denuncia.
“Anche da informazioni
assunte dal collaterale organo
estero – conclude la Dia – si
appurava che anche di tali
reparti investigativi erano a
conoscenza dell’aggressione di
cui al presente punto, sebbene
il BACCIOCCHI non avesse
ancora formalizzato alcuna
denuncia nel senso. Gli stessi
organi di polizia precisavano
di avere attività di indagine in
corso, i cui esiti riservavano di
comunicare”.
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DI …
Marino di N. Montebelli