Antonella Zaghini di La Voce di Romagna: Lo Stato ci ‘rimette’ 60 milioni di €

Antonella Zaghini di La Voce di Romagna: Lo Stato ci ‘rimette’ 60 milioni di €

La Voce di Romagna San Marino

Il mancato gettito di
imposte a causa degli sgravi concessi

 Lo Stato ci “rimette” 60 milioni
di € 

Salvataggio banche. In seduta segreta il riferimento del
segretario alle Finanze

Antonella Zaghini

porte chiuse e a microfoni
spenti il segretario
di Stato
Claudio Felici snocciola
il conto pagato dallo Stato
sui salvataggi delle banche,
avvenuti in questi ultimi anni.
Tre i dati interessanti che sono
trapelati. Il primo: i salvataggi
delle banche allo Stato
di San Marino sarebbero “costati”
circa 60 milioni di euro.
Un conto che nasce dagli
sgravi fiscali e da altre agevolazioni
di cui hanno usufruito
le banche che si sono fatte carico
delle operazioni di accorpamento.
Benefit però che
per lo Stato hanno significato
meno entrate di tasse.
Altro dato sono i 188 milioni
di euro che Banca Centrale,
previa garanzia dello Stato, ha
prestato al sistema. Anche in
questo caso, vista la riservatezza
della discussione il condizionale
è d’obbligo, ma i
soldi prestati sarebbero quasi
interamente rientrati. La fetta
più consistente era andata a
Cassa di Risparmio che ha ripagato
fino all’ultimo centesimo
i 183 milioni prestati, alla
Smib già ex Banca del Titano
sono andati altri 5 mln e
tre ancora ne dovrebbe rendere.
Pesante invece sarebbe il
capitolo degli “ammanchi”
negli istituti bancari che sono
stati commissariati, oppure
oggetto di liquidazioni. Interventi
a vario titolo, stando ai
rumors sarebbero stati fatti, o
sarebbero in atto, per 19 milioni
circa all’Ecb; altri 17 milioni
e rotti per la Bcs dove
però ci sarebbe di mezzo un
A
sequestro conservativo di oltre
21 milioni quindi una potenziale
confisca in grado di
aggiustare la partita. Altri 4
milioni e rotti alla ex Smib (già
salvata una volta come Banca
del Titano). La fetta più grossa
per l’ex Credito Sammarinese,
attorno ai 49,6 milioni di euro.
Nel corso del riferimento sarebbero
state anche ventilate
due ipotesi: la prima per un’azione
di responsabilità nei
confronti dei vertici degli istituti
di credito coinvolti in crac
e chiusure; la seconda per la
nomina di un commissario
che si occupi della verifica del
recupero dei crediti. Ipotesi
che sarebbero al vaglio di governo
e maggioranza.
Dopodiché Felici ha presentato
la seconda lettura dell’assestamento
del bilancio
2013. Con le ultime modifiche,
tra prima e seconda lettura,
sono stati recuperati oltre
3,6 milioni di euro, il disavanzo
per il 2013 ammonterà
a 33,7 milioni di euro. Oggi la
votazione.

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