Antonio Fabbri: Bandi di selezione, 20 posti sotto lo stato e neanche un concorso

Antonio Fabbri: Bandi di selezione, 20 posti sotto lo stato e neanche un concorso

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Si “infornano” praticamente per “cooptazione” diciassette ottavi livelli, due settimi e un nono / Bandi di selezione, 20 posti sotto lo stato e neanche un concorso / Il sindacato ha già contestato questa modalità di procedere e provato a porre un freno, ma con le delibere si sta tirando dritto
/ Dal 2012 è atteso il fabbisogno della Pa ma non è ancora pronto… e anche dove sarebbe previsto per legge, si deroga al concorso

Due delibere di maggio e giugno hanno in programma di inserire 20
nuovi pubblici dipendenti entro il mese di settembre. Di questi 17 sono
ottavi livelli, due settimi e un nono. Le retribuzioni base, quindi,
andranno dai 2000-2200 euro in su.

La delibera di giungo Una delibera è del 23 giugno scorso, la numero dieci, e prevede l’emissione di bandi di selezione pubblici per la copertura di un esperto ufficio tributario livello 8 da inserire all’Ufficio Centrale di Collegamento. L’altro incarico, sempre ottavo livello, è per un esperto all’Ufficio Brevetti e Marchi. Il terzo bando di selezione riguarda un esperto amministrativo ottavo livello, “per l’aviazione civile e la navigazione marittima”. Per quest’ultimo, per legge, sarebbe stato necessario un concorso. Tuttavia, proprio la delibera di giugno – che modifica quella del novembre e dicembre 2014 e dell’aprile 2015 – dice che per “l’opportunità di uniformare la modalità di reperimento” dell’esperto per l’Autorità per l’Aviazione civile e la Navigazione marittima a quelle degli altri esperti, di fatto il concorso non si farà neppure in questo caso e in deroga alla norma, ma si procederà al bando di selezione. Insomma, siccome per gli altri incarichi il concorso non si fa, non si fa neppure per questo. Anziché adeguarsi al percorso virtuoso, insomma, ci si uniforma a quello maggiormente discrezionaleInfatti la legge sull’Autorità per l’aviazione prevede il concorso per questa figura. La delibera, però, richiamando un decreto delegato precedente, deroga di fatto alla normativa e dispone il bando di selezione anche per questo incarico

La modalità del bando di selezione. Ma
che cos’è il bando di selezione? Altro non è che un colloquio e una
verifica dei titoli prevista da apposito decreto delegato, il 106 del
2012: “Nella selezione per titoli e colloquio, oltre alla valutazione
dei titoli previsti dal bando, è prevista una valutazione conseguente ad
apposito colloquio. Il colloquio è volto a verificare, oltre alle
competenze professionali, le conoscenze generali, le capacità specifiche
richieste, anche la motivazione”, cita l’articolo 32 che poi indica
anche da chi deve essere composta la commissione. Sta di fatto,
comunque, che concorso non si farà per queste figure e il bando di
selezione uscirà entro settembre di quest’anno.

Posti già assegnati? I più maligni, nella Pa,
dicono che le figure sono state già individuate. Come, secondo molti,
già si sa chi andrà a ricoprire gli altri 17 incarichi che sono stati
attivati con la delibera del 29 maggio scorso, che prevede l’emissioni
di bandi di selezione entro agosto e settembre. Alcuni posti attivati
vedrebbero già degli stagisti in forza alla Pa, altri hanno
caratteristiche così stringenti che di fatto individuano già chi
potrebbe ricoprire quei ruoli.
 

Ad esempio prevedono specifici master o specializzazioni che solo pochi, per non dire singoli, a San Marino probabilmente possiedono. La delibera, tuttavia, specifica che gli incarichi avranno decorrenza “compatibile con i tempi necessari all’espletamento delle procedure di selezione e di conferimento ed avranno durata fino alla definizione del primo fabbisogno del personale del settore pubblico”. Con la speranza che, una volta definito il fabbisogno della Pa, si proceda con i concorsi da sempre invocati e sbandierati, ma, ad oggi, solo in rarissimi casi banditi. Rimane difficile pensare, tuttavia, che una volta “infornati” con bando di selezione venti nuovi dipendenti, che nel frattempo accumuleranno esperienze e capacità, a questi venga fatto perdere il posto. Tanto che il fabbisogno della Pa doveva essere pronto fin dal 2012, ma non si è mai proceduto a metterlo sul tavolo. Mancanza, questa, più volte lamentata dai sindacati.

La situazione, insomma, è talmente anomala e alimenta sospetti di possibile clientelismo, che il sindacato ha posto un freno a questa modalità di procedere, considerato che spetta alle forze sociali firmare il via libera a queste tipologie di contratto, ma con le delibere si tira dritto.

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