L’informazione di San Marino
Bcsm, aumentano pure i costi di gestione
Non solo l’aumento di spesa per il personale emerge dalla bozza di bilancio di Banca Centrale presentata all’assemblea degli azionisti.
Ci sono anche altri dati che segnano
aumenti di costi, a fronte
di una perdita del bilancio
2015 che attesta sui 3,3 milioni
di euro circa. Una sofferenza
che potrebbe influire anche sul
già delineato percorso di scelta
del nuovo Presidente di Bcsm.
Sono diversi i passivi registrtati
nella bozza di bilancio illustrata
ai soci, Stato e banche.
Se infatti si è detto che il costo per il personale ammonta a quasi 8 milioni, il bilancio 2015, stando alla bozza, fa segnare anche un aumento dei costi amministrativi. Aumento di circa 500mila euro, passato da 2,8milioni circa a 3,3. Da cosa derivino questi aumenti di costi, sia di gestione che del personale, non è per ora noto. Occorrerà attendere il bilancio ufficiale. Lecita, tuttavia, è la domanda sul perché siano aumentati senza che, nonostante la sofferenza di bilancio, nessuno si sia posto il problema.
Se da un lato, dunque, il buco nel bilancio si attesta sui 3,3milioni per il 2015, si registra tra le partite attive, il pagamento da parte dello stato di 2,8 milioni per la gestione dei servizi di tesoreria ed esattoria. Servizio che, ad esempio, in Italia svolgono le banche e che sul Titano, prima della nascita della tesoreria in Bcsm, svolgeva la Cassa di Risparmio. Nel bilancio, poi, figurano anche i fondi di riserva. Nel 2012 le banche avevano versato 1,5 milioni. Nel 2015 i versamenti sono aumentati del 50% circa, arrivando a circa 2,2 milioni. Il problema è che questi fondi depositati non fruttano praticamente nulla
Questo farebbe
storcere il naso agli istituti di
credito soci, che preferirebbero
una gestione, seppure sicura
e grantita, che possa dare un
minimo di frutti.
Intanto ieri, causa assenza di
un consigliere, è slittata la riunione
del Cda.