L’informazione di San Marino
Ex ambasciatore Restis, Corte rigetta ricorso. Andrà a processo
Antonio Fabbri
Ancora vicissitudini giudiziarie per l’ex ambasciatore di San Marino in Polonia, Victor Restis (foto), l’armatore greco che entra anche nelle carte della tangentopoli sammarinese, in particolare nel filone ancora aperto nel quale sono scandagliati i rapporti dell’armatore greco con Podeschi e Baruca.
Nella vicenda che interessa la
giustizia ellenica, sono 35 gli
indagati che adesso dovranno
affrontare il processo
Il fatto sembra ricalcare quello di istituti di credito sia italiani che sammarinesi. Si tratta, infatti, di prestiti concessi senza adeguate garanzie dalla banca ellenica. Secondo l’accusa si è trattato di mezzo miliardo di euro di prestiti sospetti concessi tra il 2007 e il 2012.
La Corte di appello di Atene aveva, a fine settembre, dato il via libera al processo ritenendo sostenibili le accuse (l’informazione del 5 ottobre 2015). Un rinvio a giudizio, insomma, cui otto persone tra cui Restis avevano fatto ricorso davanti alla Corte Suprema. A metà novembre scorso è arrivata la decisione della stessa Corte sul ricorso fatto dagli imprenditori accusati Dimitris Kontominas, Angelo Fillipidis e, appunto, Victor Restis oltre a cinque dipendenti di Postbank. La Corte ha rigettato il ricorso.
Così,
adesso, è solo questione di tempo
per la fissazione e l’apertura
del processo a carico dei 35,
compresi gli otto che avevano
fatto promosso l’impugnazione.
Le accuse di cui devono
rispondere a vario titolo vanno
dall’amministrazione infedele
alla frode al riciclaggio in relazione
alla gestione dei crediti
in sofferenza della banca saltata.