Antonio Fabbri – L’informazione: Com’era l’area del Centro Uffici prima della speculazione

Antonio Fabbri – L’informazione: Com’era l’area del Centro Uffici prima della speculazione

L’informazione di San Marino

Com’era l’area del Centro Uffici prima della speculazione 

Le attività in affitto in quegli stabili furono costrette a rescindere i contratti anzitempo e a trasferirsi

Antonio Fabbri

SAN MARINO. La speculazione sul Centro uffici che sta emergendo in seguito alle indagini giudiziarie, con la ricostruzione dei flussi di denaro, le transazioni anomale, le quotazioni gonfiate dei terreni, i passaggi strani di leasing, il tutto, secondo la magistratura, in funzione di un giro di mazzette per le cessioni dei terreni e la realizzazione degli stabili come li vediamo oggi, aveva destato molte perplessità anche all’epoca. In pochi ricordano
come fosse quell’area dove oggi sorgono i palazzi del tribunale e
del tributario e, poco più a valle il
centro uffici dove c’era lo stabile
della Grey&Grey.
In quell’area (foto)  c’era un distributore, che
venne ceduto, dismesso e smantellato,
e uno stabile, di proprietà
di Nazzareno Volpinari, suocero
di Paride Andreoli che abitava in
quell’immobile.
In quello stabile
c’erano anche in affitto due negozi:
uno era l’Ottica del Borgo
e l’altro un ingrosso di telefonia.

Proprio per accelerare l’operazione rescissero anzitempo e
forzatamente i loro contratti di
affitto e furono costretti a trasferirsi.
In quella operazione, hanno
ricostruito i magistrati, ci furono
passaggi di denaro che sono riportati
nell’ordinanza di arresto
di Gabriele Gatti e per i quali lo
scorso 9 febbraio si è appreso
sono state avviate verifiche bancarie
nei confronti dei proprietari
di quei terreni, che beneficiarono
di quell’operazione speculativa.

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