L’informazione di San Marino
Conto Mazzini, riparte il maxi processo ed entra nel vivo coi testimoni
Previste oggi le audizioni dell’ispettore Francioni e del direttore Aif Veronesi
Antonio Fabbri
SAN MARINO. Dopo il rigetto di tutte le eccezioni preliminari da parte del giudice Gilberto Felici, il maxi processo sulla tangentopoli sammarinese- Conto Mazzini, entra nel vivo. Superata infatti la fase preliminare, riprende oggi presso il Tribunale dei Tavolucci, con l’avvio della fase dibattimentale, il processo che vede 27 imputati, tra i quali sei persone giuridiche. Inizieranno nell’udienza fissata a partire dalle 9 e 30, dunque, le audizioni dei testimoni. I primi ad essere chiamati a deporre sono l’ispettore Paolo Francioni, che ha seguito l’intera maxi indagine assieme ai colleghi del Nucleo antifrode. Poi deporrà il direttore dell’Agenzia di informazione finanziaria, Nicola Veronesi. Quindi il funzionario Banca centrale, membro
della vigilanza, Patrizio
Ettore Cherubini. Sarà
poi la volta di Walter
Serra, sempre dell’Aif.
Quindi sarà ascoltato
Domenico Cavuoto,
direttore del Carcere
dei Cappuccini, da poco
andato in pensione. Sarà sentito anche
Leopoldo Varriale,
commissario liquidatore
di FinProject, la
finanziaria attorno alla quale, secondo l’accusa,
ruotavano i numerosi
affari, il riciclaggio e
le movimentazioni di
denaro della contestata
associazione a delinquere.
Toccherà a questi primi
testimoni tracciare un
quadro della vicenda
e dare una descrizione
“tecnico” delle movimentazioni
di denaro
dalle quali scaturiscono
le accuse.
Dopo l’udienza di oggi,
questa settimana, sono
già fissate convocazioni
anche mercoledì 17, giovedì
18 e venerdì 19.
Sono tantissimi, d’altra
parte, i testimoni da
ascoltare. Tra quelli già
previsti e quelli richiesti
dalle difese e ammessi
dal giudice, si tratta di
circa 120 audizioni.
Tra i testimoni che nel
corso delle varie udienze,
fissate fino a giugno,
si avvicenderanno in
tribunale, ci sono molti
nomi eccellenti, compresi
alcuni Segretari di
Stato, ex e in carica, o il
magnate della telefonia
Simon Murray o ancora
il pokerista ex ambasciatore
di San Marino
in Montenegro, Paul
Phua, recentemente
tenuto d’occhio anche
dalle autorità australiane
per la sua attività di
scommettitore on-line
e i sospettati legami con il giro internazionale
delle puntate non
regolari.
Difficile dire
se tutti questi testimoni
si presenteranno. Vero
è che sono stati citati.
Un primo sentore su chi
deporrà e chi no, lo si
potrà avere già mercoledì,
udienza nella quale
sono citati personaggi
nominati nell’inchiesta,
ma che non sono mai
stati rintracciati e sentiti
nella fase istruttoria.
E’ il caso di Madoir
Mwaffak, di origini
siriane, e
Mohamed Kankun,
convocati per mercoledì,
protagonisti di
diverse movimentazioni
sui conti e sui libretti
della famiglia Mazzini.
In particolare Kankun
risulterebbe proprietario
della finanziaria ed è
descritto come referente,
all’epoca, dell’apparato
libico di Gheddafi.
della vigilanza, Patrizio
Ettore Cherubini. Sarà
poi la volta di Walter
Serra, sempre dell’Aif.
Quindi sarà ascoltato
Domenico Cavuoto,
direttore del Carcere
dei Cappuccini, da poco
andato in pensione. Sarà sentito anche
Leopoldo Varriale,
commissario liquidatore
di FinProject, la
finanziaria attorno alla quale, secondo l’accusa,
ruotavano i numerosi
affari, il riciclaggio e
le movimentazioni di
denaro della contestata
associazione a delinquere.
Toccherà a questi primi
testimoni tracciare un
quadro della vicenda
e dare una descrizione
“tecnico” delle movimentazioni
di denaro
dalle quali scaturiscono
le accuse.
Dopo l’udienza di oggi,
questa settimana, sono
già fissate convocazioni
anche mercoledì 17, giovedì
18 e venerdì 19.
Sono tantissimi, d’altra
parte, i testimoni da
ascoltare. Tra quelli già
previsti e quelli richiesti
dalle difese e ammessi
dal giudice, si tratta di
circa 120 audizioni.
Tra i testimoni che nel
corso delle varie udienze,
fissate fino a giugno,
si avvicenderanno in
tribunale, ci sono molti
nomi eccellenti, compresi
alcuni Segretari di
Stato, ex e in carica, o il
magnate della telefonia
Simon Murray o ancora
il pokerista ex ambasciatore
di San Marino
in Montenegro, Paul
Phua, recentemente
tenuto d’occhio anche
dalle autorità australiane
per la sua attività di
scommettitore on-line
e i sospettati legami con il giro internazionale
delle puntate non
regolari.
Difficile dire
se tutti questi testimoni
si presenteranno. Vero
è che sono stati citati.
Un primo sentore su chi
deporrà e chi no, lo si
potrà avere già mercoledì,
udienza nella quale
sono citati personaggi
nominati nell’inchiesta,
ma che non sono mai
stati rintracciati e sentiti
nella fase istruttoria.
E’ il caso di Madoir
Mwaffak, di origini
siriane, e
Mohamed Kankun,
convocati per mercoledì,
protagonisti di
diverse movimentazioni
sui conti e sui libretti
della famiglia Mazzini.
In particolare Kankun
risulterebbe proprietario
della finanziaria ed è
descritto come referente,
all’epoca, dell’apparato
libico di Gheddafi.