Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Fatture false per oltre un milione e truffa allo stato

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Fatture false per oltre un milione e truffa allo stato

L’informazione di San Marino

Sotto accusa amministratore di due società sammarinesi la T.Start srl e Joy Lab srl

Fatture false per oltre un milione e truffa allo stato

Antonio Fabbri

False fatture per oltre un milione di euro e rimborsi monofase non dovuti per circa 90mila euro, finisce a giudizio Andrea Montanari, 43enne originario di Rimini residente in Austria, amministratore di due società a San Marino. Secondo l’accusa Montanari aveva emesso, in qualità di amministratore unico delle società T.Start srl e Joy Lab srl, fatture per operazioni inesistenti allo scopo di ottenere da un lato il rimborso della monofase non dovuto e, dall’altro, di fornire merce a società italiane che in realtà non aveva mai importato a San Marino.

Due i capi di imputazione che gli vengono contestati. Il primo riguarda sottofatturazioni. Infatti è accusato di avere emesso nel 2011 un fattura di 774 euro circa in favore della società italiana Filtrino, nome emblematico, a fronte di una operazione che faceva in realtà riferimento a quantitativi di merce maggiori, per un corrispettivo reale di oltre 41.200 euro. Anomalia riscontrata dall’incrocio con i documenti di trasporto. Nello stesso capo di imputazione è ricompresa anche l’emissione di una quarantina di fatture ritenute false, per un importo ingente che si avvicina al milione e centomila euro.

Secondo l’accusa, “con più
azioni collegate da un medesimo
programma criminoso e
reiterate nel tempo”, Montanari,
in qualità di amministratore
delle due società sammarinesi,
ha emesso e registrato fatture,
per operazioni oggettivamente
e soggettivamente inesistenti,
perché emesse a favore sempre
della società italiana Filtrino,
che secondo l’accusa si interponeva
fittiziamente nei rapporti
tra le società sammarinesi e i
reali clienti finali. In sostanza
facendo figurare una riesportazione
di materiale le due società
del titano non erano tenute
a versare la monofase, anzi,
riesportando ne chiedevano il
rimborso. In realtà, secondo
la ricostruzione dell’accusa, la
merce era venduta agli utenti
finali e quindi le aziende sammarinesi
l’imposta monofase
l’avrebbero dovuta versare
come se avessero venduto “al
dettaglio”.

A questo meccanismo è legato
il secondo capo di imputazione,
ovvero la contestata truffa
ai danni dello stato. Sulla
base delle false fatturazioni di
riesportazione, infatti, Montanari
dichiarava falsamente al
tributario di avere riesportato
a società italiana, e chiedeva
il rimborso non dovuto
della monofase. Traeva così
in inganno l’amministrazione
finanziaria dello stato riuscendo
ad ottenere per gli anni 2010
e 2011 rimborsi per 8.243 euro
a favore della Joy Lab; per gli
anni 2011-2012 la ragguardevole
cifra di 82.727 euro a favore
della T.Start., Fortunatamente
questo rimborso, seppure concesso,
non è stato mai erogato
grazie ad una ispezione amministrativa
ella polizia civile,
avvenuta a fine agosto 2012,
che ha bloccato l’erogazione
della somma e sporto denuncia
all’autorità giudiziaria. E’
seguito il rinvio a giudizio da
parte del Commissario della
Legge Antonella Volpinari.
Il processo, fissato davanti al
giudice Gilberto Felici per il
15 settembre. Montanari sarà
difeso dagli avvocati Filippo
Cocco, del foro di Rimini, e
Maria Selva di San Marino.

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