Antonio Fabbri – l’informazione di San Marino: Il delirio di Romeo

Antonio Fabbri – l’informazione di San Marino: Il delirio di Romeo

Antonio Fabbri – l’informazione di San Marino: Il delirio di Romeo

Per rispetto ai lettori avvertiamo che il pezzo
sottostante è delirante. Non lo leggano i deboli di
cuore e tenete lontani i bambini da questa sintassi,
rischiano di disimparare quanto hanno appreso
alle elementari. Non vietiamo a nessuno di leggere,
ma è nostro dovere avvertire, considerato che il
Direttore di Rtv ci dà delle maestrine, e queste
devono tutelare i propri alunni. Quello che segue
è un articolo scritto sul sito di Rtv che pare, visto
che non ci cita, intenda riferirsi a noi. Parla del
Commissario per i diritti, sbaglia pure a scriverne
il nome, che per carità non è semplice. Poi parla di
tante cose che non è che si capiscano troppo bene.
Però fa un po’ compassione il dottor Romeo, che
manco si firma. C’è da capirlo, con quello che c’è
scritto in questo pezzo. Così facendo, però, mette
in imbarazzo tutta la Tv di Stato. Come peraltro ha
già fatto.
Fa compassione perché ha raggiunto una modalità
espositiva simile a quella del Severini prima
maniera. E, se non lo ha capito, non è un complimento.

“In merito a notizie riportate oggi da certa stampa
locale, peraltro recentemente e pesantemente
bacchettata dal Tribunale di Rimini in merito a
comportamenti non leciti nell’ambito editoriale,
e nonostante questo, arrogatasi in mancanza di
meglio il ruolo di maestrina di turno di moralità
professionali non meglio precisate, si conferma –
non a chi esibisce accuse isteriche del genere ma
a quanti fossero interessati e avessero la capacità
e la buona fede per capirlo – che, fermo restante
fino a prova del contrario da parte del giornale
decidere se e quando pubblicare materiale acquisito
– magari conservandolo nel frigo di redazione,
come qualsiasi giornalista che frequenti redazioni
reali e in regola con le leggi sa bene – parlare di
censura quando è stata proprio la Radiotelevisione
di Stato ad avere dato voce per prima alle critiche
espresse dal Commissario Mulznieks risulta un
“ragionamento” privo completamente di ragione. In
sintesi, per citare fra i tanti che usano il termine Il
Commissario Montalbano, più che un ragionamento
“una minchiata”.
Lezioni di giornalismo da luoghi che, per le succitate
ragioni, comprensibilmente possono avere
paura che si passi a far rispettare le regole, sono da
rimandare regolarmente al mittente. D’altronde non
risulta peraltro che, su quelle stesse pagine, dalle
suddette maestrine siano state rese note recenti
sentenze di tribunale che abbiano confermato
quanto sopra riportato, in merito a tutele violate nei
confronti del personale giornalistico o anche a bilanci
opachi che comunque una legge – in ogni caso
ancora inadeguata ma sicuramente e doverosamente
perfettibile – comunque andrebbe a sanare.
Quindi, con buona pace di chi grida alla censura,
la San Marino Rtv – come qualsiasi altro giornale
– continuerà a decidere autonomamente se, come e
quando utilizzare, nei Tg o negli spazi di approfondimento,
al momento che reputerà opportuno, il
proprio materiale acquisito”.

San Marino Rtv

Appare evidente che la migliore replica all’accozzaglia
di parole alla rinfusa sopra riportate, che
si affidano con un imprudente azzardo a quanto
leggono su sgrammaticati blog, è nei fatti esposti
qui accanto.
(ndr Legge Belluzzi “Da contrastare nella maniera più decisa”)

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