Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Presidenza Bcsm, circola il nome di Passacantando

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Presidenza Bcsm, circola il nome di Passacantando

L’informazione di San Marino

Il Congresso di Stato oggi dovrebbe definire il bando di selezione, ma già ci si sta muovendo

Presidenza Bcsm, circola il nome di Passacantando

Antonio Fabbri

Il Congresso di Stato sta approntando il bando per la selezione internazionale del presidente di Banca centrale e lo scorso 8 settembre ha approvato la bozza, oggi lo dovrebbe definire. Più che un bando, si tratterebbe di un avviso di selezione la cui pubblicazione vuole, nelle intenzioni dell’Esecutivo, essere fatta in tempi brevi a mezzo dei maggiori quotidiani economici.

Si sta valutando se limitarsi a
IlSole24Ore, testata italiana di
Confindustria e riconosciuta
come il più autorevole quotidiano
economico-finanziario
d’oltre confine, oppure estendere
la pubblicazione anche a testate
straniere.

La selezione verrà poi effettuata sulla base dei curricula e delle caratteristiche richieste dall’ordine del giorno approvato lo scorso 26 giugno oltre a quelle previste dalle leggi in materia. Tuttavia appare impossibile evitare che il procedimento di selezione rimanga asettico, impermeabile cioè, ai nomi di professionisti stimati più o meno caldeggiati dall’una o dall’altra parte politica e non solo.

Così,
se nelle scorse settimane era
circolato il nome di Andrea
Maria Azzaro, docente urbinate
di istituzioni di diritto privato e
vicino allo studio dell’avvocato
Matteo Mularoni, in questi giorni di nominativi ne è circolato
un altro. Il nome di Azzaro era
stato, da fonti governative,
indicato come non conforme ai
requisiti richiesti.

L’altro nome che circola in questo periodo è invece quello di Franco Passacantando. Come esce fuori il nome di questo dirigente? Pare dalla vicinanza di quest’ultimo con l’ex presidente Rai, Anna Maria Tarantola. Il nome della Tarantola, d’altra parte, era già stato ventilato a suo tempo a San Marino, precisamente nel 2010 quando c’erano da nominare i nuovi vertici di Via del Voltone. 

Erano circolati, oltre al nome
della Tarantola, quelli di Rainer
Masera e dell’economista Paolo
Savona.

Alla fine ci fu “l’interregno”
di Ezio Paolo Reggia, per approdare poi alla presidenza
Clarizia, nominato dal Consiglio
a dicembre 2010 dopo una
rocambolesca doppia votazione.
All’epoca, quando venne
ventilata la possibilità del suo incarico
in Via del Voltone, Anna
Maria Tarantola era nella dirigenza
di Bankitalia ma, secondo
quanto emerse allora, declinò
l’invito.

Poi salì alla presidenza
Rai, terminata il 5 agosto scorso.
Adesso sarebbe potuta essere
disponibile, tanto che a lei si
sarebbe pensato anche stavolta.
Una nomina che, a quanto si sa,
sarebbe soprattutto caldeggiata
dall’interno di Bcsm, trovando
inevitabilmente sponda anche in
una parte della politica. Anche
stavolta, però, l’ipotesi sarebbe
stata accantonata. Pare tuttavia
che dalla stessa Tarantola sia
giunto il suggerimento di un
altro nome, quello di Franco
Passacantando, pure lui caldeggiato
dall’interno di Via del Voltone
con sponde nella politica.

Su questa candidatura, però, in
ambienti economico-finanziari
sammarinesi ci sono delle perplessità,
perché è vista come una
sorta di continuità con un passato
che non ha portato eccessivi
benefici alla Repubblica. Sta di fatto che  Passacantando, romano 68enne, nel suo curriculum vanta diversi ruoli ricoperti in Banca d’Italia dove è stato Direttore per i rapporti con organismi sovranazionali, mercati, gestione riserve e sistemi di pagamento.

Tra le altre cose nel
2013 ha presieduto l’International
OTC Derivatives Regulators’
Forum e nel 2012 ha coordinato
il gruppo di lavoro internazionale
per la revisione delle Linee
Guida del Fondo Monetario Internazionale.
Dal 1995 al 2013 è
stato Direttore Esecutivo presso
la Banca Mondiale, dove ha ricoperto
l’incarico di Presidente del
Budget Committee, Presidente
dell’Audit Committee e Decano
del Consiglio. Considerazioni
che parrebbero premature se si
pensa che solo oggi, nella riunione
anticipata di un giorno del
Congresso di Stato per la trasferta
della Reggenza programmata
per domani a Monaco,
dovrebbe arrivare a completa
definizione la delibera per il
bando di selezione internazionale
per la nomina del Presidente
di Banca Centrale, già abbozzata
nella scorsa seduta.

Considerazioni non così premature,
invece, se si considera
che la scadenza di fine ottobre è
alle porte; che, appena emesso
il bando, ciascuno vorrà avere
pronto il proprio candidato e che
chi si presenterà non lo farà, probabilmente,
perché casualmente
ha letto un avviso sul giornale.

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