Campionato italiano Gran Turismo: Emanuele Zonzini solo settimo e sesto con Capello a Vallelunga

Campionato italiano Gran Turismo: Emanuele Zonzini solo settimo e sesto con Capello a Vallelunga

SAN MARINO. Ha un diavolo per capello Emanuele Zonzini dopo il round di Vallelunga del campionato italiano Gran Turismo. «È stato un week end difficile e pieno di episodi che mi hanno fatto davvero arrabbiare». Al di là del settimo e sesto posto conquistato dal pilota sammarinese e dal suo compagno d’abitacolo Dindo Capello con l’Audi R8 ultra, c’è un fine settimana tormentato sul quale hanno pesato alcune decisioni dei commissari di gara difficili da digerire e sicuramente troppo dure nei confronti del portacolori di Audi Sport Italia. 

«Al termine di gara-1 ho ricevuto cinque secondi di penalità per un contatto lievissimo con Frassineti, in gara-2 al via ho beccato botte e colpi da tutte le parti ed andava bene così: non è stato preso nessun provvedimento. Sono amareggiato e deluso. In pratica certe volte vince chi urla di più e questo non è certo un grande insegnamento per i giovani piloti». Ancora una volta Vallelunga si dimostra indigesta per Zonzini e il team Audi. Quinto tempo dopo le qualifiche per Emanuele è stata tutta una corsa in rimonta. Nella prima sfida, infatti, Dindo Capello è scattato dai box dopo un problema nella procedura di schieramento in griglia. «Partire in quella situazione è ancora più difficile – spiega Zonzini – comunque sia Dindo ha fatto una spettacolare rimonta. Al cambio pilota c’è stato un grande assembramento di vetture perché proprio in quel momento è entrata la safety car. Ho perso tempo: circa 10”. Sono rientrato in pista e ho spinto subito al massimo: non sono mai andato così forte. Sono stato costantemente uno dei più veloci in pista, il più veloce negli ultimi tre giri. Poi c’è stato il contatto con Frassineti: ho perso il retrotreno della vettura e il muso non è andato dove sarebbe andato normalmente. Mi sono scusato col pilota Ferrari e poi è arrivata la decisione da parte dei commissari di infliggermi quella penalità. Eppure i filmati dimostravano che non avevo fatto una manovra scorretta. La sesta posizione che avevo catturato s’è trasformata in settima». Poi c’è stata gara-2. Zonzini è partito dalla quinta piazza. «Al via ho preso botte dappertutto – racconta – Questa volta, però, nessuno ha ricevuto delle penalità. Sembra quasi che l’abbiano solo con me. Con tutte quelle botte ricevute la vettura ha denunciato un fortissimo sottosterzo. Abbiamo chiuso al sesto posto. Ma non è così che dovrebbero andare le cose…».  

Ufficio Stampa

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