Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Tra Frisoni e licenze bancarie quattro segretari di stato tirati in ballo

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Tra Frisoni e licenze bancarie quattro segretari di stato tirati in ballo

 L’informazione di San Marino

Tra Frisoni e
licenze bancarie quattro segretari di stato tirati in ballo

In più c’è un esponente politico di spicco / Anche soggetti con
cariche istituzionali pronti a intervenire, se richiesto, in aiuto degli
indagati: forte agitazione in Congresso di Stato
/ C’è chi prende le
distanze e consegna alla Reggenza una lettera
/ Spaccatura ormai
imminente

I nomi “nuovi” di Segretari di Stato e uomini politici, tra la vicenda
della Frisoni
e quella degli incontri per la cessione di licenze bancarie, sono al momento in
tutto cinque. Quattro Segretari di Stato dell’attuale governo e un personaggio
politico di spicco.

I
nomi fatti dalla Frisoni nell’interrogatorio sono tre
. Due sono Segretari di
Stato e il terzo è un esponente politico di spicco del suo partito.

Nell’interrogatorio la Frisoni,
inoltre, avrebbe indicato
anche un testimone
e ridimensionato la sua
posizione relativa all’intestazione
di 274 immobili,
picco registrato nel 2006.
La donna si sarebbe
detta intestataria della
abitazione dove vive e del suo ufficio. Il numero
così elevato, si è difesa,
deriverebbe dal fatto che
non risultando accatastato
l’Admiral Point, a
ciascun proprietario di
immobile in quello stabile
risultano intestate tutte
le unità immobiliari di
quello stabile. Questa la
spiegazione data dalla
Frisoni a quel numero.
Fin qui quanto è dato
sapere dell’interrogatorio
anche se è da un
po’ che attorno al nome
Mirella Frisoni ruotano
anche quelli di esponenti
politici.

In particolare la Frisoni, nella registrazione fatta da Giuseppe
Roberti
e consegnata alla magistratura, aveva fatto qualche tempo fa il nome
del Segretario alle finanze
Claudio Felici
.

Registrazione che poi
venne depositata in
tribunale. Il numero dei
Segretari di Stato attorno
alle vicende oggetto
dell’indagine sulla Tangentopoli
sammarinese,
comunque, sale a quattro.

Infatti in un altro filone di indagine, altri due Segretari di Stato al momento
non noti, assieme al Segretario alle Finanze Felici che in conferenza stampa ha
raccontato il suo interessamento alla vicenda descrivendo anche l’incontro
avvenuto a Palazzo Begni con i vertici di Banca Centrale e i promotori
dell’iniziativa, caldeggiavano le trattative nelle quali si discuteva delle
cessioni di licenze
a soggetti russi
e del trasferimento dal Giappone
ad una banca sammarinese di 6
miliardi di dollari
da parte di un soggetto
ungherese
, che risultava indagato per frodi e riciclaggio. In un quadro come
questo, almeno quattro membri del Congresso di Stato su dieci hanno situazioni
che sarebbero da chiarire
.

Ma non è escluso, visto
quanto sta emergendo,
che il numero possa ancora
aumentare.
Intanto la situazione è di
stallo dal punto di vista
politico e la matassa è
da sbrogliare anche dal
punto di vista economico
e sociale.
La ricostruzione dei
magistrati, infatti, parla
di numerosi fiancheggiatori
dell’associazione
a delinquere che hanno
supportato e talvolta
condiviso la “spoliazione
della collettività”.
L’elenco è lungo e
annovera imprenditori,
banchieri, funzionari e
impiegati di banche e
società finanziarie, esponenti
di enti vari, professionisti,
uomini delle
istituzioni. E allora pare
proprio che sia tutt’altro
che finita qui.

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