Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Truffa a chirurgo plastico chiesta la prescrizione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Truffa a chirurgo plastico chiesta la prescrizione

L’informazione di San Marino

Il giudice Roberto Battaglino
deciderà il 30 gennaio sul caso che vede imputato un intermediario finanziario
ed gli ex vertici Ibs

Truffa a chirurgo plastico chiesta la
prescrizione 

Atonio Fabbri 

SAN MARINO. Nella vicenda che vede a giudizio gli ex vertici Ibs assieme
all’intermediario finanziario, Massimo Peppe, si valutano i termini di
prescrizione. Nell’udienza di ieri, infatti, il giudice Roberto Battaglino ha
aggiornato il processo alla data del 30 gennaio. In quella sede renderà nota la
sua decisione e stabilirà se il caso è prescritto o meno. Il problema
prescrizione è stato sollevato dalle difese degli imputati. Ritengono che sia
decorso il termine. Se così dovesse essere, salvo impugnazioni, il processo
penale si chiuderà lì. Il Procuratore del fisco, Roberto Cesarini, ha invece
chiesto 
la remissione degli atti in istruttoria per chiarire la
contestazione di alcune aggravanti e valutare se questo incida sui termini di
prescrizione.

Quindi se il giudice dovesse
decidere che il caso non è
prescritto, potrebbe ordinareil
ritorno degli atti Commissario
della legge inquirente Antonella
Volpinari per un supplemento
di indagine. In terzo
luogo, l’altra ipotesi, è che il
giudice decida di proseguire
con il processo.

Il fatto
Questo caso è scoppiato
quando nel dicembre del 2012
un chirurgo plastico romano,
Lauro Di Meo (foto) rappresentato rappresentato
dall’avvocato Luca
Della Balda, presentò denuncia
nei confronti di Peppe e
dell’Ibs. Di Meo ritiene che
sui suoi titoli, americani e
già quotati alla Borsa di New
York, fossero state fatte operazioni
poco chiare. Intende
quindi conoscere la verità su
dove siano finiti i suoi soldi e,
possibilmente, recuperarli. Tra
l’altro nei confronti dell’intermediario,
cui sia Di Meo ma
anche altri si erano affidati,
sono state depositate anche
ulteriori denunce ed esiste pure
una precedente condanna a
carico di Massimo Peppe.

Il precedente di Peppe
Il 4 giugno del 2010 Massimo
Peppe ha subito dal tribunale
sammarinese una condanna a
7 mesi di prigionia 500 euro di multa e l’interdizione dall’esercizio
della professione in San
Marino per un anno e tre mesi.
Peppe aveva movimentato per
conto di suoi clienti circa 35
milioni di euro interfacciandosi
per le commissioni con Ibs.
L’uomo, di Fondi in provincia
di Latina, agiva per una ventina
di clienti, disponendo tramite
la banca la movimentazione
di titoli, acquisti o vendite, di
proprietà dei suoi clienti. Il 20
aprile del 2009 le verifiche di
Banca centrale hanno mosso
una segnalazione all’autorità
giudiziaria ritenendo che questa
attività non fosse autorizzata.
Dopo l’indagine seguì il rinvio
a giudizio e la condanna.

Cosa contesta la parte civile
Se da un lato le difese hanno
sollevato l’eccezione di
prescrizione, la parte civile
si oppone all’estinzione del
procedimento, ritenendo che,
nel rinvio a giudizio, si siano
considerati fatti fino al 2009,
mentre “emerge dai documenti
depositati che le condotte contestate
sono continuate fino al
2010. In più abbiamo riscontrato
un errore nella contestazione
del reato. Tutte questioni
che hanno fatto perdere del
tempo, per quanto, per noi, non
sia affatto decorso il termine di
prescrizione”, dice il difensore.
Non solo. La difesa, richiamando
documenti di Banca
centrale afferma: “E’ la stessa
Bcsm a sostenere che quelle
condotte erano irregolari”. Il
problema “è che quando ci
sono di mezzo potentati economici
le pressioni sono forti”, ha
dichiarato il legale di Di Meo,
Luca Della Balda.
“Si tratta di un danno di 2,6
milioni”, afferma l’avvocato
Della Balda, lamentando che
“si sono lucrati 1 o 2 dollari su
ogni azione”.
Amareggiato, ma determinato
all’uscita dell’udienza di ieri, il
medico di Roma:
“E’ ovvio che, in caso di
dichiarazione di prescrizione
continueremo a fare valere le
nostre ragioni in sede civile”,
ha affermato il chirurgo plastico
romano Lauro Di Meo.

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